NENNI, Pietro

Enciclopedia Italiana - II Appendice (1949)

NENNI, Pietro


Uomo politico, giornalista, nato a Faenza il 9 febbraio 1891. Entrato appena diciassettenne nella vita politica, fra le file del Partito repubblicano, nel 1911 fu segretario della Camera del lavoro di Forlì. Condannato a un anno di carcere per aver organizzato lo sciopero generale contro la guerra di Libia, nel 1913 diresse ad Ancona il settimanale repubblicano Lucifero, e, quindi, nel 1914 con E. Malatesta, la Settimana Rossa. Interventista, prese parte alla prima Guerra mondiale come sergente bombardiere e nel 1917, nel corso di una licenza di convalescenza, diresse a Bologna il quotidiano Il giornale del mattino, di cui riprese la direzione alla fine della guerra e sino al 1919. Nel 1921 aderì al Partito socialista sino a diventare nel 1923 direttore dell'Avanti!.

Tre volte arrestato dal 1923 al 1925, dopo aver diretto con C. Rosselli la rivista Il Quarto Stato, nel 1926 espatriò in Francia, dove collaborò a varî giornali. Segretario generale del Partito socialista, dal 1931 al 1939 fu membro del comitato esecutivo della Internazionale socialista. Commissario politico di divisione dal 1936 al 1938 nella guerra civile di Spagna, nel febbraio del 1943, dopo essere stato confinato dal governo di Vichy, fu arrestato in Francia dalla Gestapo e inviato in Italia, dove venne confinato a Ponza. Liberato il 5 agosto 1943, il 25 agosto nel primo congresso socialista uscì eletto segretario generale del PSI e direttore dell'Avanti!. Il 20 giugno 1945 divenne vice presidente del Consiglio e ministro per la Costituente nel gabinetto Parri, riconfermato nel 1° gabinetto De Gasperi (10 dicembre 1945); dal 5 luglio 1945 al 3 dicembre 1945 fu alto commissario per le sanzioni contro il fascismo. Deputato all'Assemblea costituente (2 giugno 1946), dal 13 luglio 1946 fu ministro senza portafoglio nel 2° gabinetto De Gasperi, dove assunse poi la carica di ministro degli Esteri (15 ottobre 1946-2 febbraio 1947). Eletto deputato il 18 aprile 1948, lasciò la direzione politica dell'Avanti! il 27 giugno 1948.

Fra i suoi scritti si ricordano: Lo spettro del comunismo, Milano 1920; Storia di quattro anni 1919-22), ivi 1926 (sequestrato); Six ans de guerre civile en Italie, Parigi 1931 (trad. ital., Milano 1945); Histoire de la lutte des classes, en Italie, ivi 1933; Il delitto africano del fascismo, ivi 1936; Pagine di diario, Milano 1947.

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