Bronzetti, Pilade

L'Unificazione (2011)

Bronzetti, Pilade


Patriota (Mantova 1833 - Castel Morrone, Caserta, 1860). Nel 1848 partecipò a fianco del fratello maggiore, Narciso, alla difesa di Mantova, arruolandosi quindi nei bersaglieri. Dopo l’armistizio Salasco tornò a Mantova, ma venne espulso dalla città e raggiunse nuovamente il fratello a Trino, in Piemonte. L’anno successivo, insieme ad altri volontari, raggiunse Roma, per partecipare alla difesa della Repubblica. Trasferitosi in seguito a Genova, nel 1853 venne arrestato dalle autorità piemontesi, perché ritenuto coinvolto nel tentativo mazziniano di far insorgere la Lunigiana, e liberato un anno dopo. Nel 1859 si arruolò tra i Cacciatori delle Alpi, assumendo il comando di una compagnia in val Sabbia. L’anno successivo rassegnò le dimissioni dall’esercito per seguire come volontario Garibaldi in Sicilia, dove tra l’altro prese parte alla battaglia di Milazzo. Dopo la campagna siciliana, partecipò alla battaglia del Volturno. Perse la vita nella difesa dell’altura di Castel Morrone.

© Istituto della Enciclopedia Italiana - Riproduzione riservata

CATEGORIE
TAG

Armistizio salasco

Castel morrone

Bersaglieri

Val sabbia

Lunigiana