PIRITOO

Enciclopedia Italiana (1935)

PIRITOO (Πειρίϑοος, Pīrĭthous)

Angelo Taccone

Figlio di Zeus e di Dia è un eroe tessalo noto specialmente per la lotta sostenuta insieme con i suoi Lapiti contro i Centauri. Le fonti più antiche parlano propriamente di una lotta contro i ϕῆρες che più tardi sono identificati con i Centauri. Da principio la lotta non scoppia in occasione delle nozze di Piritoo con Ippodamia, ma la leggenda più comune è precisamente questa, che P. e i Centauri, figli tanto l'uno quanto gli altri (per quanto il primo solo figlio putativo) di Issione, litigassero per l'eredità paterna; fatta la pace, P. invitò i Centauri alle sue nozze con Ippodamia, alle quali fu pure presente l'amico di P. Teseo; ma i Centauri, riscaldati dal vino, tentarono d'impadronirsi di Ippodamia e di altre donne dei Lapiti, e allora scoppiò quella terribile lotta nella quale Teseo fu di valido aiuto all'amico e che doveva finire con la peggio dei Centauri che vennero cacciati sino a Foloe e a Malea.

P. prese anche parte alla lotta contro il cinghiale calidonio, alla spedizione argonautica, alla lotta di Teseo contro le Amazzoni; ma l'altra impresa molto nota è quella che compie insieme con Teseo discendendo all'Ade. Narra dunque la leggenda che P. e Teseo stabilirono di prendere per mogli figliole di Zeus; in un primo tempo essi rapiscono Elena (destinata a Teseo), e la portano ad Atene (donde essa, mentre i due amici saranno impegnati nella discesa all'Ade, verrà liberata dai Dioscuri); in un secondo tempo scendono all'Ade con l'intenzione di rapire al dio infernale la sposa sua Persefone destinata a P. Ma la spedizione finisce male perché o sono le Furie che li legano oppure essi, invitati dall'Ade a sedere sul trono di Lete, vi si trovano avvinti da nodi di serpenti. Solo quando verrà Eracle a prendere il cane Cerbero, i due lo pregheranno di liberarli; ma in generale Teseo solo potrà essere accontentato perché quando Eracle si accingerà a liberare anche P., un violento terremoto lo farà desistere. Una spiegazione razionale della discesa dei due all'Ade ci è data dal racconto d'una loro spedizione in Epiro dove il re dei Molossi chiamato Adoneo aveva la moglie dal nome di Persefone e una figlia Core, nonché un cane Cerbero; gli aspiranti alle nozze con Core dovevano lottare con Cerbero e vincerlo. Avendo Adoneo sentito che i due volevano rapire Core, li avrebbe fatti pigliare e avrebbe dato in pasto a Cerbero Piritoo, tenendo Teseo prigioniero.

Tanto la pittura quanto la scultura nell'antichità illustrarono spessissime volte i casi di Piritoo.