POLIFEMO, Pittore di

Enciclopedia dell' Arte Antica (1965)

POLIFEMO, Pittore di

L. Banti

Ceramografo attico che deve il nome ad una grande e bella anfora, trovata nel 1954 nella necropoli di Eleusi, anfora che ci ha dato le più antiche rappresentazioni finora conosciute di due miti greci: l'accecamento di Polifemo, dipinto sul collo, e Perseo inseguito dalle Gorgoni, sul corpo.

L'anfora è uno dei migliori vasi protoattici (v.) e certamente il migliore lavoro che abbiamo del nostro pittore. Qui raggiunge monumentalità e forza: la sua stilizzazione della maschera gorgonica è originale e, per ora, unica. Intorno alla grossa testa quasi circolare, traversata dalla grande bocca rettangolare, sono disposte simmetricamente protomi di leoni e di serpente.

Altri lavori del pittore sono, secondo il Mylonas, un sostegno di cratere da Egina (Berlino A 42), già attribuito al Pittore della Brocca degli Arieti, sostegno molto interessante per il soggetto - processione di eroi omerici - ma meno originale; un cratere da Egina (Berlino A 35) con cavalli pascolanti, già attribuito dal Gebauer al Pittore dei Cavalli e due frammenti dell'Agorà di Atene (P 1726 con cavallo; P 4950 con un gallo). La Brann gli attribuisce anche altri vasi del Pittore dei Cavalli, che essa e il Mylonas identificano con il Pittore di P., cioè un cratere a Monaco (n. 6090 1350), un frammento da Egina (Kraiker, n. 583) e altri frammenti dell'Agorà di Atene (P 16991; P 10622; P 22691 = Brann F 8). Gli è vicino il frammento Brann H 11.

Il Pittore di P. appartiene all'inizio del Protoattico Medio (secondo venticinquennio del VII sec. a. C.) ed è anteriore all'altro grande pittore dello stesso periodo, il Pittore della Brocca degli Arieti. Per alcuni sarebbe stato il maestro di questi. La Brann ha accennato alla possibilità che i vasi riuniti sotto il nome del Pittore di P. rappresentino il lavoro giovanile del Pittore della Brocca degli Arieti, ma sembra avere abbandonato questa ipotesi.

Bibl.: G. E. Mylonas, ῾Ο πρωτοαττικὸς αμζορευος τῆς ᾿Ελευσῖνος, Atene 1957; E. Brann, Protoattic Well Groups from the Athenian Agora, in Hesperia, XXX, 1961, p. 308 s.; 326 s., tavv. 66-67; id., Agora VIII. Late Geometric and Protoattic Pottery, Princeton N. J., 1962, pp. 5, 11, 23 s., 95, tav. 35.