PLUVIOMETRO

Enciclopedia Italiana (1935)

PLUVIOMETRO


. Il pluviometro è un apparecchio che serve a misurare le precipitazioni meteoriche, che si hanno in un dato luogo. Esso è costituito da un recipiente cilindrico in lamiera zincata munito di una bocca ricevente in ottone con il labbro tagliente, della superficie di 1/10 di metro quadrato. Per effettuare un'osservazione si lascia esposto il pluviometro all'aperto e quindi si misura l'acqua accumulata in esso: ogni litro raccolto rappresenta 10 millimetri di precipitazione. Se nel pluviometro si è raccolta neve, questa viene fusa aggiungendo un volume noto di acqua calda. Il pluviografo è un pluviometro che a mezzo di adatto dispositivo registra su un cilindro, a rotazione giornaliera o settimanale, le quantità d'acqua ricevute.

In località di accesso difficile s'installano i pluviometri totalizzatori che forniscono risultati globali per determinati periodi di tempo. Questi pluviometri hanno una bocca ricevente più piccola dei precedenti (0,025 mq: di sezione), perché l'acqua raccolta in essi non si congeli e non evapori, si aggiungono rispettivamente una soluzione di cloruro o d'ipoclorito di calcio e olio di vaselina.

L'attuale rete pluviometrica italiana, che funziona a cura del servizio idrografico, comprende oltre 4300 stazioni d'osservazione e cioè una stazione ogni 75 kmq.