Polidipsia

Dizionario di Medicina (2010)

polidipsia


Sensazione di sete intensa che porta all’ingestione di notevoli quantità di liquido, in genere sproporzionata al fabbisogno idrico dell’organismo. Può essere un sintomo di diabete, sia mellito che insipido, di disturbi compulsivi, o conseguenza dell’assunzione di alcuni farmaci (anticolinergici, fenotiazine, litio). La p. da diabete insipido può derivare da inadeguata produzione dell’ormone antidiuretico ADH da parte dell’ipofisi posteriore, oppure essere di origine nefrogena, per insufficienza del rene a rispondere a quantità adeguate di ADH; l’osmolarità delle urine è inferiore a quella del plasma. La p. psicogena è accompagnata da sensazione di forte sete in normali condizioni di idratazione, e l’assunzione di grandi quantità di acqua provoca bassa osmolarità plasmatica e urinaria, associate a poliuria. Una terapia a base di litio può provocare inizialmente p. non nefrogenica, con inibizione dell’ADH, e tardivamente una p. da sofferenza del tubulo renale distale, con diminuzione a questo livello delle capacità dell’ADH di riassorbire l’acqua.