POLITORIO

Enciclopedia Italiana (1935)

POLITORIO

Giuseppe Lugli

. Antichissima città dei Prisci Latini, conquistata secondo la tradizione da Anco Marzio, il quale trasportò gli abitanti a Roma relegandoli sull'Aventino. Livio (I, 33) e Dionisio (III, 37, segg.) parlano di un tentativo di ripopolamento della città per parte dei Latini contrarî a Roma, tentativo che fu subito represso dai Romani, distruggendola interamente; per questo Plinio la ricorda come non più esistente al principio dell'Impero (Nat. Hist., III, 68). La località ove sorgeva è del tutto sconosciuta. Il Nibby la pone per congettura non lontano da Tellene, sul colle della Torretta, presso il casale di Decimo, lungo la Via Laurentina, mentre il Gell propende a identificarla col sito detto La Giostra, al X miglio della Via Appia, verso ponente.

Bibl.: A. Nibby, Analisi dei dintorni di Roma, 2ª ed., Roma 1849, III, p. 146 segg.; W. Gell, Topography of Rome and its Vicinity, Londra 1834, n. ed. 1896; H. Nissen, Italische Landeskunde, Berlino 1902, II, p. 562.

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