PREMOSTRATENSI

Enciclopedia Italiana (1935)

PREMOSTRATENSI (canonici regulares praemonstratenses)


È un ordine religioso che appartiene al gruppo dei canonici regolari (v. agostiniani) e fu fondato da S. Norberto nel 1120: dal nome del fondatore i religiosi sono chiamati anche norbertini, mentre il nome di premostratensi deriva dal luogo della prima fondazione che avvenne a Prémontré (Praemonstratum), presso Laon in Francia. Fu approvato nel 1126 da Onorio II, e in seguito da altri papi.

L'ordine si diffuse rapidamente in Francia, Belgio, Germania, Ungheria, Portogallo, ecc., e anche in Palestina, sia con la fondazione di nuove abbazie, sia col passaggio di anteriori istituti alla regola dei premostratensi. Già nei primi due secoli della loro esistenza i premostratensi si erano diffusi quasi dappertutto in Europa, oltreché in Terrasanta: per questo periodo alcuni autori contavano circa 1300 abbazie, astraendo da residenze minori.

Il primo insediamento in Italia fu nella chiesa di S. Samuele a Barletta, restaurata nel 1149 da Ruggero II re di Sicilia; successivamente vennero quelli di S. Lucio a Todi, di S. Pietro in Camarota (Policastro), di S. Maria a Brindisi e di S. Quirico di Antrodoco (Campania), concesso da Innocenzo III nel 1215 ai premostratensi, e altri in seguito.

L'ordine si costituì in circarie fin dal 1320: il termine circaria indicava un gruppo di abbazie d'una data regione o città (quae circa sunt), poste sotto la giurisdizione di un visitatore generale.

Col sec. XVI l'ordine premostratense entrò in una gravissima crisi provocata da cause diverse, quali il decadimento della disciplina primitiva, le ostilità dei protestanti e le assegnazioni di abbazie in commenda; delle 92 grandi fondazioni premostratensi che esistevano in Francia nel 1770, 67 erano date in commenda. La Rivoluzione francese soppresse il resto, e all'inizio del sec. XIX rimanevano solo poche abbazie in Austria-Ungheria, in Russia e in Spagna. Tuttavia poco dopo l'ordine cominciò a rifiorire, specialmente nel Belgio e in Olanda, da cui partirono insediamenti anche per l'Inghilterra, il Brasile, ecc. Oggi le principali abbazie sono nelle circarie del Brabante (Tongerloo, Averbode, ecc.), dell'Austria e dell'Ungheria.

I premostratensi seguono la regola di S. Agostino; vestono di lana bianca. Lo scopo del loro istituto è il servizio liturgico del coro e il ministero sacerdotale tra il popolo; tengono anche collegi. Il potere massimo dell'istituto è rappresentato dal capitolo generale, il quale è presieduto dall'abbate generale; questo ha facoltà di visita canonica su ogni abbazia, ma la sua abbazia è a sua volta visitata da tre altri abbati principali.

Esistono anche le suore premostratensi, che raggiunsero il massimo sviluppo nel sec. XIV, allorché contavano più di 400 monasteri; oggi hanno alcune case nel Belgio e in Olanda.

Bibl.: A. Miraeus, Chronicon ordinis praemonstratensis, Colonia 1613; J. Le Paige, Bibliotheca praemonstratensis ordinis, voll. 2, Parigi 1633; L.C. Hugo, Sacri et canonici ord. praemonstratensis annales, voll. 2, Nancy 1734-36; M. Heimbucher, Die Orden u. Kongregationen d. kath. Kirche, 3ª ed., Paderborn 1932; ulteriore bibliografia in U. Chevalier, Répertoire des sources historiques du Moyen Âge. Topo-Bibliogr., II, Montbéliard 1903, coll. 2455-56,.