PRESAGIO

Enciclopedia Italiana (1935)

PRESAGIO (lat. praesagium, da prae "prima" e sagire che Festo interpreta come acute sentire; cfr. anche saga "maga")

Filippo EREDIA
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E, come dice il nome, la divinazione, sia tutta interna e soggettiva, come presentimento, sia ricavata dall'esame di fatti oggettivi, tanto eccezionali come portenti, quanto ordinarî (incontri con animali o loro atti, e in genere i più svariati accidenti che si prestino, in base a concezioni fondate nella magia, a essere interpretati come segni); v. divinazione; magia; pronostico. Tra le forme più comuni sono le predizioni relative al tempo, che nella meteorologia moderna hanno assunto carattere scientifico.

Presagi del tempo. - La previsione del tempo per un prossimo avvenire, che costituisce oggi uno dei più importanti problemi della meteorologia, rientra da tempo remoto nel campo dello scibile di tutti i popoli civili, sotto forma di norme e regole pratiche, frutto di una somma di osservazioni empiriche. Tali osservazioni si fondavano in origine sull'andamento dei fenomeni meteorologici quali essi apparivano localmente per stabilire le successive evoluzioni del tempo, e si venne così a formare quel complesso di cognizioni di carattere locale che spesso sussistono anche nel popolo attraverso locuzioni proverbiali. Il progresso in tale via fu molto lento, anzi passò un lunghissimo periodo durante il quale le osservazioni meteorologiche ebbero carattere puramente empirico. Si può dire che soltanto con l'inizio delle osservazioni sinottiche la previsione del tempo si sia avviata verso una fase di largo sviluppo, perché con la continuità delle carte sinottiche la distribuzione contemporanea dei principali fenomeni sul globo apparve più comprensibile e le ricerche al riguardo passarono dal campo empirico a quello razionale e scientifico. Man mano si poté estendere la conoscenza dei diversi fattori del tempo in più località e oggi l'accentramento delle osservazioni eseguite nelle varie parti del globo, favorito dalla radiotelegrafia, avviene con grande rapidità, cosicché dopo poche ore si possono avere gli elementi per conoscere la distribuzione contemporanea dei varî fenomeni meteorologici. Ma le osservazioni meteorologiche così raccolte debbono interpretarsi seguendo opportuni criterî e a tal proposito in quasi tutti i paesi civili sono stati istituiti uffici, per lo più statali, dedicati a siffatto genere di ricerche.

La previsione del tempo può considerarsi di due specie: una a breve scadenza (3-6-12 ore) l'altra con validità più o meno lunga (24-26-48 ore, fino a una settimana). Gli elementi fondamentali vengono oggi, come si è detto, comunicati agli uffici incaricati mediante la radiotelegrafia.

I telegrammi cifrati con cinque gruppi ciascuno di cinque cifre contengono il risultato delle osservazioni eseguite alle ore stabilite sulla temperatura, sulla pressione barometrica, sull'umidità dell'aria, sullo stato del cielo, sulla forma delle nubi, sulla direzione e sulla velocità delle correnti aeree ed eventualmente sullo stato del mare. I valori di tali elementi si trascrivono su una carta accanto alla regione che si esamina. Ordinariamente la carta che ne risulta per gli uffici europei riguarda tutta l'Europa, ma si adoperano anche carte relative a tutto l'emisfero nord acciocché possano conoscersi gli elementi meteorologici di più vasta regione. Su queste carte si tracciano le isobare ottenute congiungendo i luoghi che hanno uguale pressione e si distanziano per lo più di millimetro in millimetro o di 2,5 millibars in 2,5 millibars o anche di 5 in 5 millibars. Si delimitano inoltre le zone dove vi è pioggia, quelle dove c'è nebbia, quelle temporalesche.

L'andamento complessivo del campo isobarico varia continuamente e spesso da un giorno al successivo si ha una fisionomia completamente diversa. Pur non di meno sono apparse alcune distribuzioni caratteristiche associate a determinate condizioni di tempo e che sono state classificate con nomi particolari: cicloni, depressioni, anticicloni, saccature, istmo, colle, pendio, ecc. Ciascuna delle suddette forme è dotata di un certo spostamento e specie i cicloni seguono traiettorie con velocità molto variabile ma che in generale sono orientate da ovest ad est.

Se fosse possibile stabilire la distribuzione delle isobare per il giorno successivo la previsione del tempo acquisterebbe la massima esattezza: ma tuttora esistono molte difficoltà alle quali si cerca di rimediare avvalendosi di altri fatti, attraverso i quali si tenta di comprendere le successive evoluzioni del tempo e d'interpretare gli arresti, le inversioni dei movimenti e le trasformazioni delle predette disposizioni bariche.

Elementi sussidiarî sono le isallobare, cioè le linee che uniscono i luoghi con uguale variazione della pressione nelle 24 o nelle 12 ore; inquantoché le zone di più rilevante variazione positiva o negativa costituiscono dei nuclei dotati di un certo movimento che è collegato con la distribuzione barica dominante. Anche le isalloterme, costruite con lo stesso criterio, costituiscono dati utili inquantoché le zone di più elevata o di più bassa temperatura favoriscono lo spostamento di date formazioni barometriche.

Le tendenze e la caratteristica barometrica, cioè la variazione della pressione nelle 3 ore precedenti l'osservazione e la forma della relativa curva, agevolano l'interpretazione delle successive variazioni.

Notevole profitto si ricava dalla conoscenza della distribuzione della nebulosità e della forma delle nubi, poiché ciascuna distribuzione barica è accompagnata da determinate forme di nubi che si estendono nella zona che precede e in quella che segue la data configurazione. Anche le correnti aeree acquistano caratteri speciali a seconda dei settori della configurazione barica dominante nella località.

La determinazione dei caratteri fisici delle masse d'aria ha arrecato nuovo incremento alle indagini sulla trasformazione delle perturbazioni atmosferiche, perché queste si originano in quelle zone dette di discontinuità che separano masse di aria umida e calda da masse di aria asciutta e fredda. Ai due tipi fondamentali di masse di aria che dal luogo di origine si denominano polare e tropicale se ne sono aggiunte man mano altre che per lo più provengono da modificazioni delle precedenti nell'attraversare o nel soggiornare sui mari e sui continenti. Particolare attenzione si porta alle osservazioni delle stratificazioni termiche in quota al fine di stabilire le condizioni di equilibrio, fin dove è possibile, delle masse di aria ai diversi livelli.

La sintesi delle condizioni meteorologiche del momento non si può tuttavia avere interamente perché non sempre si hanno tutti i dati necessarî, sebbene attraverso convenzioni internazionali si sia ormai giunti alla più intima coordinazione dell'attività dei diversi centri meteorologici. Tutti gli sforzi vanno diretti a perfezionare siffatta conoscenza affinché possa risultare più continua la determinazione dei diversi elementi meteorologici ed estesa a tutto il globo.

Utilità grande si ricava dalla più completa conoscenza delle distribuzioni normali dei varî fenomeni atmosferici e quindi vanno intensificandosi le osservazioni sull'esplorazione dell'alta atmosfera sul periodico andamento della temperatura, della pressione, della nebulosità, ecc. nelle diverse regioni del paese. E soltanto attraverso questa preliminare conoscenza possono interpretarsi i successivi andamenti dei fattori del tempo che, pur rimanendo associati alle diverse configurazioni barometriche, rispecchiano influenze regionali o locali, le quali apportano variazioni spesso di profonda entità.

Per quanto notevoli siano stati i progressi conseguiti, si è ancora lontani dalla più intima conoscenza dei fattori del tempo: lo studio dalle osservazioni meteorologiche alla superficie della terra non è ancora completa e tuttora conosciamo poco di quanto avviene negli alti strati dell'atmosfera.

La previsione del tempo ha trovato oggi largo impiego nello sviluppo dell'aeronautica e quindi l'attività dei varî istituti si è orientata verso una particolare assistenza alla navigazione aerea.

In Italia vi è l'Ufficio Presagi che emette previsioni quotidiane di carattere generale e funziona da coordinatore del lavoro di previsione effettuato da cinque uffici regionali (con sede a Milano, Venezia, Lido di Roma, Taranto, Messina). Dall'Ufficio Presagi vengono inoltre compiute ricerche scientifiche e studî retrospettivi delle varie situazioni col proposito di penetrare più intimamente nella struttura dei diversi fattori meteorologici e interpretrare con maggiore precisione le interdipendenze nelle varie manifestazioni meteorologiche. Vengono effettuate, oltre alle indagini dirette a seguire l'andamento periodico dei fenomeni atmosferici nelle diverse regioni d'Italia, nell'intento di stabilire le condizioni di normalità e di variabilità di ciascuna zona, anche le esplorazioni degli strati superiori dell'atmosfera con finalità oltre che teorica anche pratica specialmente nei riguardi del volo stratosferico. Oltre ai quotidiani presagi generali vengono trasmesse giornalmente le indicazioni tecniche ad uso degli uffici regionali. Queste indicazioni constano di due parti: situazione isallobarica e sua probabile evoluzione; determinazione delle varie masse di aria, fronti, loro probabile spostamento e variazione. Gli uffici meteorologici regionali hanno il compito di compilare con la scorta dei dati meteorologici raccolti dal centro delle comunicazioni, le carte del tempo e formulare le previsioni relative che saranno poi utilizzate direttamente dai naviganti che sorvolano la regione. Ciascuno ufficio meteorologico regionale presiede al funzionamento di un certo numero di stazioni di osservazione le quali inviano i bollettini all'uopo compilati. Accanto a ciascuno ufficio meteorologico regionale vi è un centro delle comunicazioni che raccoglie e irradia le osservazioni delle stazioni della circoscrizione regionale e raccoglie tutte le informazioni inerenti agli aerei in navigazione.

In Germania vi è una grande organizzazione statale per la sicurezza della navigazione, con sede a Berlino, che comprende un servizio meteorologico aeronautico da cui dipendono 17 sezioni presagi distaccate e un servizio aerologico a cui fanno capo 9 sezioni di sondaggi, oltre la stazione con pallone frenato al Lago di Costanza. Ciascuna sezione è installata nel campo di aviazione più importante delle 17 regioni in cui è stato suddiviso tutto il territorio della Germania. Ogni sezione raccoglie i dati meteorologici necessari e formula le previsioni per regione, valevoli per le rotte che ne dipendono, dando a ciascun pilota il cosiddetto cartello di rotta. Durante il volo gli apparecchi stanno in comunicazione con la centrale in modo che si conoscono con continuità le variazioni atmosferiche e nei casi di peggioramento del tempo la centrale ne dà rapido avviso suggerendo la nuova rotta da seguire o consigliando l'atterraggio. Le centrali sono collegate fra di loro per mezzo di un sistema di cavi telegrafici e le comunicazioni sono stabilite a mezzo di telescriventi, il che rende rapidissimo il traffico. Come metodi di presagi sono impiegati tanto il sistema norvegese col tracciamento dei fronti quanto quello francese con i nuclei di variazione, e inoltre si fa uno studio particolare sulle masse d'aria. Vengono inoltre elaborate le osservazioni a quote.

L'organizzazione francese consta di un ufficio centrale con sede a Parigi e di 5 centri regionali col compito di adattare alle varie situazioni locali il presagio formulato dal predetto ufficio centrale e inoltre di emettere i corrispondenti presagi locali. Nel campo di aviazione di Marignano (Marsiglia) il centro regionale si dedica in particolare modo alle assistenze meteorologiche per le linee aeree che attraversano il Mediterraneo.

Nella Gran Bretagna vi è un ufficio centrale con sede a Londra che provvede alle previsioni generali. Nel campo di Croydon è impiantata una sezione che provvede all'assistenza meteorologica lungo le varie rotte aeree basandosi sulle previsioni trasmesse dall'ufficio centrale e sulle segnalazioni che giungono a brevi intervalli dalle stazioni dislocate lungo le diverse rotte.

Con criterî analoghi funzionano gli uffici meteorologici degli altri stati. Dovunque il lavoro si svolge nel medesimo modo, perché tutte le osservazioni sia meteorologiche sia aerologiche sono compilate e trasmesse con lo stesso cifrario, cosicché dovunque il pilota o il navigante può utilizzare il materiale di osservazione o quello di previsione convenientemente elaborato.