PRIMIPILO

Enciclopedia Italiana (1935)

PRIMIPILO

Plinio Fraccaro

. Nell'esercito romano, il centurione prior del primo manipolo dei triarii (i manipoli dei triarii erano chiamati anche pili) era detto primi pili centurio o primus pilus o primipêlus senz'altro, ed era il più elevato in rango dei centurioni della legione (v. centurione). Egli partecipava con i legati e i tribuni al consiglio di guerra del generale, privilegio che alcuni attribuiscono anche ai primi centurioni degli hastati e dei principes: e a lui era affidata la guardia dell'aquila della legione. Sotto l'impero, la posizione dei primipili divenne ancora più ragguardevole e i loro assegni erano molto alti; dopo una riduzione fatta da Caligola, il trattamento di quiescenza dei primipilares (gli ex-primipili) era ancora di 60.000 sesterzî. Essi passavano spesso a gradi militari equestri, come la prefettura di una coorte o di un'ala ausiliaria, e al tribunato di una coorte urbana o di legione. Il primipilus iterum era il più elevato grado equestre, con il quale si potesse chiudere la carriera militare dei centurioni. Spesso comandi importanti venivano affidati a esperti primipilares.

Bibl.: R. Cagnat, in Daremberg e Saglio, Dictionnaire des antiquités, IV, p. 647; A. Domaszewski, Die Rangordnung des römischen Heeres, in Bonner Jahrbücher, CXVII (1909), pp. 92 e 112; Th. Wegeleben, Die Rangordnung der römischen Centurionen, Berlino 1913; A. Stein, Der römische Ritterstand, Monaco 1927, p. 136; J. Kromayer e G. Veith, Heerwesen und Kriegführung der Griechen und Römer, Monaco 1928, pp. 320 e 514.