Psichiatria
Dizionario di Medicina (2010)
psichiatria
Disciplina che raduna conoscenze, metodi di cura, problemi e ricerche concernenti i disturbi psichici, fondata inizialmente sulla fisiopatologia del sistema nervoso (neuropsichiatria), e per lunga tradizione compresa nella medicina. Dalla p. organicistica, a base neurologica, si è venuta costituendo una p. basata sulla psicopatologia, sviluppatasi in rapporto con alcune correnti della ricerca filosofica (esistenzialismo, fenomenologia, personalismo). In partic., la p. fenomenologica riconduce cause e manifestazioni della malattia mentale al turbamento di strutture costitutive della personalità. Negli anni Sessanta del secolo scorso è nata, in alcuni Paesi occidentali tra cui l’Italia, la p. alternativa, denominazione delle teorie che si propongono il reinserimento del malato mentale nella società, in opposizione alle istituzioni psichiatriche asilari.
Oggetto della psichiatria
I disturbi psichici, o mentali, di cui si occupa la p., sono quegli stati di sofferenza soggettiva e quei comportamenti devianti ragionevolmente attribuibili a disfunzione, cioè a patologia, della normale capacità individuale di elaborare i dati dell’esperienza. Non rientrano dunque nella p. né i comportamenti devianti di interesse strettamente criminologico, dove la capacità di elaborare l’esperienza ordinaria non è di per sé patologicamente alterata, né quelle sofferenze soggettive, come la depressione del lutto oppure la risposta di ansia o di panico a situazioni rischiose, che possono essere intese come reazioni fisiologiche commisurate a un evento. Mentre i disturbi psichici più gravi (le psicosi) producono errori sistematici di giudizio, cioè un’alterazione della valutazione della realtà esterna e delle proprie stesse condizioni fisiche e mentali, i disturbi psichici meno gravi, ad es. l’ansia, non alterano in modo significativo il giudizio di realtà e si traducono in sofferenze che lo stesso soggetto identifica come disturbi e che incidono marginalmente sulla sua vita quotidiana.
Psichiatria e psicopatologia
La p. è stata divisa classicamente in p. clinica e psicopatologia. La differenza risiede nei criteri di avvicinamento alla sofferenza psichica. La p. clinica studia i disturbi psichici sulla base del modello medico di classificazione dei disturbi in sindromi e malattie. La psicopatologia classifica le alterazioni possibili della vita psichica: ad es., a partire dallo studio della coscienza normale, esamina le forme delle alterazioni dello stato di coscienza.