Lullo, Raimondo

Dizionario di Storia (2010)

Lullo, Raimondo


(catalano Ramon Llull) Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235-forse Isola di Maiorca 1315). Detto doctor illuminatus, di nobile famiglia, sui trent’anni, dopo una crisi religiosa, decise di dedicarsi alla conversione degli infedeli. Con l’appoggio di re Giacomo II riuscì a fondare un collegio missionario a Miramar; quindi, dopo aver viaggiato attraverso l’Europa, l’Asia e l’Africa (1280-83), a Roma cercò inutilmente di convincere il papa a una nuova crociata. Dopo aver tentato ancora, presso vari papi, di trovare aiuti per realizzare i suoi progetti missionari, scelse nuovamente la via della missione personale a Tunisi. Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Prospettiva fondamentale del suo pensiero fu l’idea della missione per convertire gli ebrei e gli islamici al cristianesimo: a tale scopo volle elaborare una ars magna, una logica universale, capace di scoprire e dimostrare la verità partendo dai termini semplici e combinandoli in modo matematico. La logica combinatoria di L. e le sue tecniche di memoria ebbero larga influenza sino al 17° secolo.

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