DE FELICE, Renzo

Enciclopedia Italiana - V Appendice (1991)

DE FELICE, Renzo

Vittorio Vidotto

Storico, nato a Rieti l'8 aprile 1929. Laureatosi a Roma con F. Chabod, fu in seguito allievo dell'Istituto italiano per gli studi storici fondato a Napoli da B. Croce. La sua formazione deve molto anche all'insegnamento e all'amicizia di D. Cantimori. Professore universitario dal 1968, dal 1971 ha insegnato prima Storia dei partiti politici poi Storia contemporanea nell'università di Roma ''La Sapienza''. Ha fondato nel 1970 e da allora dirige la rivista Storia contemporanea. Partito da ricerche sul periodo rivoluzionario e sul giacobinismo in Italia (Note e ricerche sugli ''Illuminati'' e il misticismo rivoluzionario, 1789-1800, 1960; La vendita dei beni nazionali nella Repubblica romana del 1798-99, 1960; L'Italia giacobina, 1965; e, in collaborazione con D. Cantimori, Giacobini italiani, 1964) si è dedicato in seguito allo studio del fascismo. Fin dalla sua prima pubblicazione in questo campo, la Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo (1961), ha dimostrato di sapersi avvalere di un'amplissima documentazione indagata fuori dagli schemi della tradizionale storiografia antifascista. Ha via via messo a punto la sua interpretazione del fascismo in numerosi interventi fra i quali si ricordano Le interpretazioni del fascismo (1969) e Intervista sul fascismo (1976): quest'ultima opera ha suscitato al suo apparire vivacissime e talora aspre polemiche che hanno coinvolto ampi settori del mondo politico e intellettuale italiano. Dal 1965 viene pubblicando una vastissima biografia di Mussolini che, al di là del dato biografico, si presenta come una ricostruzione complessiva del fenomeno fascista e insieme come una storia d'Italia di quegli anni: Mussolini. Il rivoluzionario 1883-1920 (1965); Il fascista: i. La conquista del potere 1921-1925 (1966) e ii. L'organizzazione dello Stato fascista 1925-1929 (1968); Il duce: i. Gli anni del consenso 1929-1936 (1974) e ii. Lo Stato totalitario 1936-1940 (1981); L'alleato: i. L'Italia in guerra 1940-1943: 1. Dalla guerra 'breve' alla guerra lunga, 2. Crisi e agonia del regime (1990). In particolare in quest'opera De F. ha sottolineato la presenza di componenti di 'sinistra' nel fascismo delle origini e la loro sopravvivenza nel 'movimento' fascista; ha insistito sulla necessità di distinguere il movimento dal regime; ha individuato nel fascismo-movimento "l'espressione di ceti medi emergenti"; ha sostenuto che il fascismo poté godere fino alla seconda metà degli anni Trenta e per molti aspetti fino agli anni di guerra di un largo consenso di massa; ha ribadito le diversità fra fascismo italiano e nazismo.

Ha curato diari e memorie di alcuni dei maggiori esponenti del regime fascista (G. Ciano, T. Cianetti, D. Grandi). Si è occupato di D'Annunzio (D'Annunzio politico 1919-1939, 1978) pubblicandone gli epistolari con Mussolini e A. De Ambris. Si ricordano infine: Ebrei in un paese arabo. Gli ebrei nella Libia contemporanea tra colonialismo, nazionalismo arabo e sionismo (1978) e Il fascismo e l'Oriente: arabi, ebrei e indiani nella politica di Mussolini (1988).

Bibl.: L. Valiani, Osservazioni sul fascismo e sul nazismo, in Rivista storica italiana, 1976, pp. 509-30; Ch. S. Maier, Some recent studies of fascism, in The Journal of modern history, 1976, pp. 506-21; F. Perfetti, Il dibattito sul fascismo, Roma 1984; Storiografia e fascismo, Milano 1985; E. Gentile, Fascism in Italian historiography: in search of an individual historical identity, in Journal of contemporary history, 1986, pp. 179-208; B. W. Painter jr., Renzo De Felice and the historiography of Italian fascism, in American historical review, 1990, pp. 391-40. V. anche fascismo, in questa Appendice.

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