Ricasoli, Bettino, barone

Dizionario di Storia (2011)

Ricasoli, Bettino, barone


Politico (Firenze 1809-Brolio, Siena, 1880). Membro dell’Accademia dei georgofili (1834), si dedicò al miglioramento delle tecniche agricole nei suoi possedimenti di Brolio. Legato agli ambienti del liberalismo toscano, nel 1846 fu tra i firmatari di un memoriale indirizzato al granduca Leopoldo II per esortarlo alle riforme. Nel 1849 si oppose alla dittatura di F.D. Guerrazzi. Si ritirò dalla politica dopo l’arrivo degli austriaci, ma tornò sulla scena nel 1859, quando governò la Toscana nella fase dell’annessione al regno di Vittorio Emanuele II. Capo della maggioranza parlamentare del nuovo regno d’Italia, alla morte di Cavour divenne presidente del Consiglio (1861-marzo 1862). Tornò alla guida del governo dal giugno 1866 – durante la terza guerra d’Indipendenza – all’aprile 1867. Combatté il brigantaggio e cercò di risolvere pacificamente la . Rimasto fedele al suo programma, nel 1876 appoggiò in Parlamento l’approvazione della legge delle guarentigie. Fondò il quotidiano La Nazione.

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