BENCIVENGA, Roberto

Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)

BENCIVENGA, Roberto

Enzo PISCITELLI

Generale e uomo politico, nato in Roma il 2 ottobre 1872. Uscito dall'Accademia militare di Torino e frequentati, poi, i corsi della Scuola di guerra, prese parte alla conquista della Libia e alla prima Guerra mondiale. Nel 1917 assunse il comando della brigara "Aosta" che, nella difesa del Grappa, fu insignita di medaglia d'oro. Fu presidente della Missione militare italiana per l'armistizio. Nel 1919 lasciò il servizio attivo ed entrò nel giornalismo, prendendo posizione contro il fascismo. Nel 1924 fu eletto deputato. Con l'avvento della dittatura fascista fu radiato dai quadri dell'esercito e, in seguito, condannato a cinque anni di confino. Ripresa l'attività politica alla caduta del fascismo (1943), fu, durante l'occupazione nazifascista, comandante di forze partigiane; nominato, nel marzo 1944, dal governo di Salerno, comandante civile e militare di Roma, tenne l'incarico clandestino fino alla liberazione della capitale. Membro della Consulta e deputato all'Assemblea Costituente (per il fronte liberal-democratico dell'Uomo Qualunque) fu nominato senatore di diritto.

Oltre a scritti minori, pubblicò: Saggio critico sulla nostra guerra, 5 voll., Roma 1930-37.

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