FUSARI, Romeo

Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 50 (1998)

FUSARI, Romeo

Alessandro Porro

Nato a Castiglione d'Adda, presso Milano, il 1° marzo 1857 da Alberto, maestro elementare, e da Maria Gazzani, compì i primi studi a Lodi: terminato nel 1873 il ginnasio, si impiegò in una farmacia per procacciarsi i mezzi necessari a completare i corsi liceali richiesti per l'ammissione alla scuola di farmacia dell'ateneo pavese.

A Pavia si trasferì nel 1878 e cominciò a lavorare come commesso presso la farmacia di S. Campagnoli, marito della sorella di C. Golgi, Maria Teresa: fu questo il fortunato caso che favorì l'incontro tra il F. e il grande patologo, il quale intuì il valore e le possibilità del giovane e lo incoraggiò a proseguire gli studi. Su consiglio del Golgi nello stesso 1878 il F. si immatricolò nella scuola di farmacia, superandone gli esami di ammissione; quindi, dopo aver conseguito la licenza liceale nel 1881, vinse il concorso per un posto gratuito di alunno nel collegio "Ghislieri". Poté così iscriversi alla facoltà di medicina e chirurgia; ammesso al terzo anno di corso grazie agli studi già compiuti, fu subito accolto dal Golgi nel suo laboratorio, presso il quale divenne assistente un anno prima di laurearsi. Nel gabinetto di istologia pavese si formò al metodo della ricerca scientifica e pubblicò il suo primo lavoro come studente interno dell'Istituto di patologia generale: Sull'origine delle fibre nervosenello strato molecolare delle circonvoluzioni cerebellari, in Atti della R. Acc. delle scienze di Torino, XIX (1883-84), pp. 47-51. Conseguì la laurea nel 1885 discutendo un tema di grande attualità: il comportamento in vari stati morbosi delle piastrine, scoperte da appena tre anni da G. Bizzozero (Contributo allo studio delle piastrine del sangue allo stato normale e patologico, in Giornale della R. Acc. di medicina di Torino, s. 3, XXXIII [1885], pp. 480-484 e in Arch. per le scienze mediche, X [1886-87], pp. 235-274).

Nel novembre 1885 il F. fu tra i medici pavesi che costituirono la Società medico-chirurgica di Pavia, alla cui presidenza il 12 dicembre fu eletto il Golgi. Nella seduta ordinaria del 16 genn. 1886 il F. illustrò il ruolo delle piastrine nella patologia: Le piastrine del sangue nelle diverse malattie, in Boll. della Soc. medico-chirur. di Pavia, I (1886), pp. 10 s. Successivamente pubblicò tre lavori in collaborazione con P. Grocco: Contribuzione allo studio clinico della nevrite molteplice primitiva, ibid., pp. 60-62; Di nuovo sulla nevrite multipla primitiva, in Annali universali di medicina e chirurgia, 1885, n. 273, pp. 87-100; Una terza contribuzione allo studio clinico ed anatomo-patologico della nevrite multipla primitiva, in Riv. clinica, XXV (1886), pp. 671-689.

Nel 1886, vinto un concorso ministeriale, si perfezionò a Messina in anatomia ed embriologia comparate presso il laboratorio diretto da N. Kleinenberg; in questa città fu anche nominato prosettore presso l'istituto di anatomia diretto da A. Zincone e, conseguita la libera docenza, fu incaricato di un corso libero di istologia, con effetti legali, dal 1888 al 1890.

In questo settore di studi fu autore di interessanti osservazioni: Ricerche intorno alla fina anatomia dell'encefalo dei teleostei. Nota preventiva, in Bollettino scientifico, VIII (1886), pp. 36-42; Untersuchungen über die feinere Anatomie des Gehirnes der Teleostier, in Internationale Monatsschrift für Anatomie und Physiologie, IV (1887), pp. 275-300; Intorno alla fine anatomia dell'encefalo dei teleostei, in Memorie della R. Acc. dei Lincei, classe di scienze fis., mat. e nat., CCLXXXIV (1887), pp. 19-35; La segmentazione delle uova dei teleostei, in Atti del XII Congr. dell'Associazione medica ital.… 1887, I, Pavia 1888, pp. 176-179; Sulle prime fasi di sviluppo dei teleostei. Nota riassuntiva, in Rendiconti della R. Acc. dei Lincei, classe di scienze fis., mat. e nat., s. 4, CCLXXXVII (1890), 6, pp. 70-78. Fra i lavori di questo periodo menzione particolare meritano le ricerche istologiche sul sistema nervoso condotte con la tecnica dell'impregnazione cromo-argentica del Golgi, che furono molto apprezzate negli ambienti scientifici anche negli anni successivi: Contribution à l'étude du systèmenerveux périphérique de l'amphioxus lanceolatus, in Archives ital. de biologie, XI (1889), pp. 237-242; Beitrag zum Studium des peripherischen Nervensystem von Amphioxus lanceolatus, in Internationale Monatsschrift für Anatomie und Physiologie, VI (1889), pp. 120-140; Osservazioni sulle terminazioni nervose e sullo sviluppo delle capsule surrenali. Nota preventiva, in Rendiconti della R. Acc. dei Lincei, classe di scienze fis., mat. e nat., s. 4, CCLXXXVII (1890), 6, pp. 520-526; Sulle terminazioni nervose nellamucosa e nelle ghiandole sierose della lingua dei mammiferi, in Atti della R. Acc. delle scienze di Torino, XXV (1889-90), pp. 835-857, in coll. con A. Panasci (anche in francese, in Archives ital. de biologie, XIV [1891], pp. 240-246).

Aveva quindi inizio la carriera universitaria del F. che, ottenuta l'idoneità alla cattedra di anatomia umana nei concorsi banditi a Genova e a Cagliari, divenne titolare di tale disciplina a Ferrara dal 1890 al 1895 e di anatomia microscopica a Bologna nell'anno accademico 1895-96. Quindi, vinto il concorso per la cattedra di anatomia a Modena, vi insegnò per brevissimo tempo: nel 1898, infatti, fu chiamato dalla facoltà medica di Torino dove assunse la direzione della cattedra di anatomia umana, succedendo a C. Giacomini. Tenne la carica fino al 1918, quando fu sostituito nell'insegnamento da G. Levi. Durante la sua permanenza a Torino ricoprì il ruolo di rettore dal 1913 al 1917 e supervisionò le prime produzioni nazionali di modelli di preparati anatomici in gesso.

Alla didattica il F. associò un'attività scientifica di notevole rilievo, che lo fece apprezzare come uno fra i più brillanti studiosi di morfologia.

Fu anatomista, nel senso classico del termine, e autore di osservazioni di ordine macroscopico, come, ad esempio, negli scritti: Delle principali varietà presentate dalle ossa del tronco e della testa esistenti nel museo anatomico della R. Università di Messina (in Sicilia medica, I [1889], pp. 281-311) e Sui vari modi di sostituzionedella parte posteriore della lamina papiracea nell'orbita dell'uomo (in Riv. sperimentale di freniatria e di medicina legale, XXIII [1897], pp. 541-566). Ma la formazione nell'ambiente pavese e, soprattutto, l'insegnamento del Golgi, avevano orientato gli interessi del F. preminentemente verso l'indagine istologica e in tale settore egli si impose all'attenzione del mondo scientifico. Di notevole valore fu il suo contributo alla conoscenza dello sviluppo da due primitivi abbozzi delle ghiandole surrenali - illustrato in una memoria, presentata all'Istituto lombardo di scienze e lettere nella seduta del 25 apr. 1891 - che il 7 gennaio dell'anno successivo ottenne il premio Fossati: Contribuzione allo studio dello sviluppo delle capsule surrenali e del simpatico nel pollo e nei mammiferi, in Archivio per le scienze mediche, XVI (1892), pp. 149-301 (anche in francese, in Archives ital. de biologie, XVIII [1892], pp. 161-182). Di non poco interesse furono anche le sue dimostrazioni delle fibre nervose nei vari organi e tessuti (De la terminaison des fibres nerveuses dans les capsules surrénales des mammifères, ibid., XVI [1891-92], pp. 262-275; Terminazioni nervose in diversi epiteli, in Memorie dell'Acc. delle scienze med. e nat. di Ferrara, LXVI [1893], 3, pp. 17-27; Contributo allo studio delle terminazioni nervosenei muscoli striati di Ammocoetes branchialis, in Arch. per le scienze mediche, XXIX [1905], pp. 413-427 e in Atti della R. Acc. delle scienze di Torino, XL [1905], pp. 1078-1088; Contributo allo studio dei nervi cutanei e delle terminazioni nervose nella cute e nella mucosa orale dell'Ammocoetes branchialis, in Arch. per le scienze mediche, XXX [1906], pp. 600-610, e in Atti della R. Acc. delle scienze diTorino, XLII [1906-07], pp. 192-200; Sulle terminazione dei nervi nell'apparecchio branchiale e nel velo boccale di Ammocoetes branchialis, in Arch. per le scienze mediche, XXXI [1907], pp. 190-201 e in Atti della R. Acc. delle scienze di Torino, XLII [1906-07], pp. 493-503); e i suoi lavori sull'intestino umano con l'introduzione di una tecnica personale per l'evidenziazione delle cellule di Paneth (Contribution à l'étude de la forme et de la disposition des villosités intestinales chez l'homme, in Archives ital. de biologie, XLII [1904], pp. 63-67; Sui fenomeni che si osservano nella mucosa del canale digerente durante lo sviluppo del feto umano, in Arch. per le scienze mediche, XXVIII [1904], pp. 213-220, e in francese, in Archives ital. de biologie, XLII [1904], pp. 205-212; Un metodo semplice di colorazione elettiva dei granuli delle cellule del Paneth nell'intestino umano. (Comunicazione con dimostrazione dei preparati), in Giornale della R. Acc. di medicina di Torino, s. 4, LXIX [1906], pp. 298-300).

Oltre ai suoi lavori scientifici, il F. pubblicò anche opere più ampie a carattere monografico, compendi, trattati, traduzioni. Si ricordi anzitutto la trattazione, in collaborazione col Golgi, del sistema nervoso: Nervensystem, in Anatomische Hefte. Referate und Beiträge zur Anatomie und Entwicklungsgeschichte, Abt. II, IV (1895), pp. 205-307; inoltre: Compendio di istologia generale, Torino 1891 (in collab. con A. Monti); Compendio di istologia. Opera tradotta in italiano e arricchita dinote…, ibid. 1899 (in collab. con L. Sala); Trattato di anatomia topografica, con applicazione medico-chirurgiche, di L. Testut… e O. Jacob… (traduzione italiana…), Milano 1906-1908 e, in successive edizioni, 1926 e 1967-1968 (quest'ultima aggiornata per cura di L. Bianchi e A. Bobbio); Trattato elementare di istologia generale e di tecnica istologica…, ibid. 1909; Compendio di anatomia umana, ibid. 1912-13 (nuova ed. ibid. 1927); Nevrologia, in Trattato di anatomia umana…, IV, ibid. 1913; Atlante manuale di anatomia umana, contesto esplicativo, di W. Spalteholz (traduzione italiana…), Milano s.d.

Postumo vide invece la luce il Trattato di anatomia umana topografica, Torino 1936, del quale fu coautore A.C. Bruni. Il F. inoltre, in collaborazione con G. Marenghi e L. Sala, curò i tre volumi dell'Opera omnia di C. Golgi (Milano 1902), collaborò con assiduità, a partire dal 1894, al periodico fondato da A. Mosso, Archives italiennes de biologie, ove curò una rassegna dei lavori italiani di anatomia, e fu direttore della rivista Archivio per le scienze mediche.

Fu membro dell'Accademia dei Lincei (corrispondente dal 14 luglio 1903), dell'Istituto lombardo di scienze, lettere ed arti (corrispondente dal 20 giugno 1918), dell'Accademia di medicina (ordinario dal 9 dic. 1898 e archivista-bibliotecario) e dell'Accademia delle scienze di Torino (accademico dal 5 marzo 1905, pensionato dal 17 genn. 1915). Fu ufficiale dell'Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro e commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia.

Il F. morì a Torino il 29 marzo 1919.

Fonti e Bibl.: Necr. in Annuario della R. Università di Torino, 1919-20, pp. 307-313; in Atti della R. Acc. delle scienze di Torino, LV (1919-20), pp. 571-577; in Giorn. della R. Acc. di med. di Torino, s. 4, XXVI (1920), 1, pp. 70-89 (con elenco delle pubblicazioni); in Monitore zoologico italiano, XXX (1919), pp. 78-80; in Archives ital. de biologie, LXIX (1919), pp. 246-255 (con elenco delle pubblicazioni). Inoltre: R. Fusari, Cenni sullasua carriera scientifica, Torino 1899; Scritti di scienze mediche e naturali a celebrazione del primo centenario dell'Accademia di Ferrara, a cura di E. Padovani, Ferrara 1923, pp. XXI-XXIII, XXXIX s.; Un secolo di progresso scientifico ital. 1839-1939, IV, Roma 1939, pp. 83 s., 345; A. Castiglioni, Storia della medicina, II, Verona 1948, p. 662; G. Lambertini, Dizionario anatomico (Anatomici e morfologi e loro trovati), Napoli 1949, pp. 276, 283 s., 393; L. Belloni, L'epistolario di A. Koelliker a C. Golgi al museo per la storia dell'università di Pavia, in Memorie dell'Istituto lombardo, classe di scienze mat., XXVI (1975), pp. 135-243; B. Zanobio, La società medico-chirurgica di Pavia nella storia della medicina, in Università degli studi di Pavia, 5 nov. 1985, inaugurazione dell'anno acc. 1985-86, Albese con Cassano s.d., pp. 47-58; Id., Lasocietà medico-chirurgica di Pavia nel centenario della fondazione, in La storia della medicina e della scienza tra archivio e laboratorio. Saggi in memoria di L. Belloni, a cura di G. Cimino - C. Maccagni, Firenze 1994, pp. 139-148; M.U. Dianzani, Le scuole mediche e chirurgiche, in L'Università di Torino. Profilo storico e istituzionale, a cura di F. Traniello, Torino 1993, p. 104; A. Pensa, Ricordi di vita universitaria (1892-1970), a cura di B. Zanobio, Milano 1991, pp. 81, 119, 137, 175 s.; P. Mazzarello, La struttura nascosta. La vita di C. Golgi, Milano 1996, passim; I. Fischer, Biogr. Lexikon der hervorragenden Ärzte…, I, p. 468; Enc. Italiana, XVI, p. 210.

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