Rubicone

Enciclopedia Dantesca (1970)

Rubicone

Manlio Pastore Stocchi

Piccolo fiume della Romagna, che nel sec. I a.C. segnava il confine tra la Gallia Cisalpina e l'Italia.

Oggi è dato questo nome a un corso d'acqua già chiamato localmente Fiumicino, che tocca Savignano e sfocia nell'Adriatico a nord di Bellaria; ma non è certo che si tratti dell'antico Rubicone. Poiché sul territorio metropolitano non era lecito a un magistrato con l'imperium militare procedere in armi senza l'autorizzazione del Senato, la decisione di Giulio Cesare di passare il fiume con l'esercito nella notte del 10 marzo del 49 a.C., puntando a sud, fu atto di grave disobbedienza alle leggi e diede l'avvio alla guerra civile.

Il passaggio del R., non solo quale primo gesto di guerra civile ma anche quale momento determinante nella storia di Roma, è citato fra le imprese dell'aquila imperiale nel passo di Pd VI 62, dov'è detto che essa saltò Rubicon. D. allude variamente anche altrove al passaggio del R.; per questi accenni e per le fonti, v. CURIONE; GIULIO CESARE.

Il R. è anche citato in Eg IV 67, in una perifrasi che designa Ravenna come il luogo posto fra la destra del Po e la sinistra del Rubicone.

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