Sa‛adyāh ben Yōsēf, Sa‛īd Ya‛qūb Yūsuf al-Fayyūmī

Dizionario di filosofia (2009)

Saadyah ben Yosef, Said Yaqub Yusuf al-Fayyumi (noto anche come Sa'adyah Ga'on)


Sa‛adyāh ben Yōsēf, Sa‛īd Ya‛qūb Yūsuf al-Fayyūmī

(noto anche come Sa‛adyāh Gā‛ōn) Filosofo e teologo ebreo (el-Fayyūm, Alto Egitto, 882 o 892- Sūrā, Baghdad, 942). Grammatico e sapiente talmudico (rosh yeshiva), fu attivo a Baghdad e acquisì il titolo religioso di gā‛ōn. Gli si devono diverse opere, la più celebre delle quali è il Kitāb al-amānāt wa ’l-i ‛tiqādāt («Il libro delle credenze e dei dogmi»; Sefer ha-Emunot ve ha-Deot nella traduzione ebraica di Giuda ibn Tibbōn): è il primo trattato di teologia sistematica ebraica e vi si affrontano tutti i temi della religione (Dio, creazione, uomo) con i metodi del kalām mu‛tazilita (e sulla scia del De placitis philosophorum). Importanti sono gli scritti di linguistica, i commenti alla Bibbia (in gran parte perduti) e la traduzione araba dello stesso Libro sacro (con il nome di Tafsīr, cioè appunto «Traduzione»), che, redatta originariamente in arabo con caratteri ebraici, ebbe grande diffusione e fornì poi la base per traduzioni ulteriori.

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