Huntington, Samuel Phillips

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Politologo statunitense (New York 1927 - Martha's Vineyard, Massachusetts, 2008). Intellettuale prolifico e sistematico, si è occupato delle modalità e delle esperienze di controllo politico sulle organizzazioni militari. Autore di un classico in materia, The soldier and the state. The theory and politics of civil-military relations (1957), ha poi pubblicato quella che rimane la più originale ed efficace analisi comparata dei rapporti fra modernizzazione socio-economica e sviluppo politico: Political order in changing societies (1968; trad. it. Ordinamento politico e mutamento sociale, 1975). Si è altresì occupato sia della politica interna ed estera degli Stati Uniti, sia dei problemi operativi degli armamenti e della sicurezza internazionale, con numerosi saggi e interventi destinati a suscitare dibattito, ma soprattutto a influenzare la formulazione delle politiche in questi ambiti.

Vita

Prof. nella Harvard University dal 1962, ha insegnato anche alla Columbia University; è stato direttore (1989-2000) del John T. Olin Institute for Strategic Studies. Ha svolto incarichi di consulenza per il governo degli Stati Uniti (molto controverso il suo ruolo durante la guerra in Vietnam, ma fu anche autorevole componente del National Security Council durante la presidenza Carter) e per governi di paesi in via di sviluppo (fra i quali il Brasile dei militari, 1964-82). Cofondatore e codirettore dell'autorevole rivista neo-conservatrice The Public Interest e dell'influente Foreign Policy, è stato membro della Commissione Trilaterale per la quale ha stilato parte del discusso The crisis of democracy (1975; trad. it. 1977), nel quale si attribuiva tale crisi a uno squilibrio fra eccesso di partecipazione dei cittadini e debolezza delle istituzioni, e si suggeriva come soluzione la compressione della partecipazione politica. Nel 1986-87 è stato presidente dell'American Political Science Association.

Opere

Fondamentali sono i suoi contributi all'analisi del ruolo politico dei militari, in particolare l'opera già citata The soldier and the state: the theory and politics of civil-military relations e alcuni capitoli centrali del volume Political order in changing societies. In quest'opera vengono altresì elaborati i concetti di istituzionalizzazione e di decadenza politica, divenuti centrali nella scienza politica contemporanea, e che stanno alla base di due studî successivi: il volume, curato con C. H. Moore, Authoritarian politics in modern society (1970) e quello scritto in collaborazione con J. Nelson, No easy choice. Political participation in developing countries (1976). Si è poi interessato ai problemi della democrazia statunitense: a lui si deve il controverso capitolo sugli USA in The crisis of democracy (1975; trad. it. 1977). Negli anni Novanta H. ha pubblicato alcuni importanti lavori tra cui The third wave. Democratization in the late twentieth century (1991; trad. it. 1995) e il più noto e discusso The clash of civilization and the remaking of world order (1996; trad. it.1997), in cui ipotizzava i rischi di un conflitto fra l'Occidente e le altre grandi civiltà e culture dopo la fine del bipolarismo. Del 2004 è, invece, Who are we? The challenges to America's national identity (trad. it. La nuova America. Le sfide della società multiculturale, 2005), in cui ha analizzato il ruolo dell'immigrazione nei processi di mutamento della cultura americana.

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