UBERTO, santo

Enciclopedia Italiana (1937)

UBERTO, santo

Luigi GIAMBENE

, Originario probabilmente dalla famiglia dei duchi di Aquitania, nacque circa il 655 e visse alla corte di Pipino di Heristal dalla quale si ritirò alla morte della moglie. Nel 709 successe a Lamberto nel vescovato di Maastricht. Si dedicò sopra tutto alla conversione dei pagani nelle selve delle Ardenne. Morì il 30 maggio (o 3 novembre) 727 a Fura, oggi Tervueren (Touron-l'Évêque). Fu sepolto a Liegi, che allora con Maastricht e Tongres formava una sola sede vescovile (cfr. Acta Santc., 72, p. 186). Le sue ossa furono trasferite nell'825 all'abbazia di Amdain, che prese il suo nome. Fino dal sec. X divenne un santo molto popolare e fu invocato come patrono dai colpiti dalla rabbia canina e dai cacciatori. Forse da ciò nacque la leggenda - che compare la prima volta nella sua Vita del sec. XV - dell'apparizione di un cervo con la croce tra le corna.

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