Saulini Tommaso

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Tommaso nasce a Civitella di Subiaco nel 1784. A Roma diventa un celebre incisore di cammei in pietra dura e in conchiglia.

Documentato fin dal 1815 come mosaicista, con negozio in via della Croce 8, frequenta nel 1818 la scuola del Nudo presso l'Accademia di San Luca, partecipando ad alcuni concorsi e vincendo due medaglie. Da via della Croce lo Studio Saulini si trasferisce nella vicina via del Babuino, al numero 96. Tommaso acquisisce celebrità partecipando alle Esposizioni Internazionali. Nel 1851 prende parte a quella di Londra, presentando diversi cammei in conchiglia e pietra dura, tra cui quello raffigurante Giove Tonante inciso in onice orientale, su un suo disegno originale. In questa occasione le opere di Tommaso sono molto apprezzate, come - anche - sottolineato dallo scultore John Gibson, suo amico ed estimatore. Nel 1862, probabilmente in cattivo stato di salute, invia tramite il figlio Luigi, diverse opere alla Seconda Esposizione Internazionale di Londra e, tra queste, il Giorno e la Notte da Berthel Thorvaldsen, artista conosciuto da Tommaso le cui opere furono sovente riprodotte dall'incisore e dal suo studio.

Oltre a riprodurre soggetti tratti da repertori iconografici classici e da artisti a lui contemporanei, Tommaso si distinse come ritrattista, effigiando personaggi illustri quali la regina Vittoria e il Principe consorte. Il suo studio in via del Babuino diventò luogo di incontro della colta borghesia europea ed americana che giungeva a Roma amando, poi, portare in patria un souvenir della Città Eterna. Le sue opere sono, oggi, conservate in importanti musei del mondo tra i quali il Metropolitan Museum di New-York, il British Museum e il Birmingham Museum di Londra, la Walter Art Museum di Baltimora, il Hillwood Museum di Washington e l'Ermitage di San Pietroburgo.

Tommaso sposa nel 1819 Teresa Zannetti, vedova con un figlio chiamato Luigi che si distingue come incisore di cammei, proseguendo l'attività del padre adottivo. Con Teresa, Tommaso ebbe otto figli tra i quali Antonio, abile mosaicista che collabora nello Studio del Mosaico in Vaticano e muore a Roma nel 1864. (ins. MB)

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