SAVOIA, Eugenio Maurizio di, conte di Soissons

Enciclopedia Italiana (1936)

SAVOIA (Savoia-Soissons), Eugenio Maurizio di, conte di Soissons

Rosario Russo

Figlio di Tommaso di Savoia e di Maria di Borbone-Soissons, nacque a Chambéry il 2 maggio 1633. Derivò il titolo di conte di Soissons dalla madre, figlia di Carlo di Borbone, conte di Soissons. Destinato a vita ecclesiastica, alla morte del fratello cadetto si diede alla carriera delle armi. La madre, preoccupata della perdita del figlio principe Giuseppe Emanuele Giovanni e di quella del marito, avvenute a breve intervallo l'una dall'altra (4 e 22 gennaio 1656), nonché della scarsa inclinazione del figlio Emanuele Filiberto per il matrimonio, chiese in moglie per Eugenio la nipote del cardinal Mazzarino, Olimpia Mancini. Con l'interessamento del re e della regina di Francia il matrimonio fu celebrato nel marzo 1657. Poco tempo dopo, il re conferì a Eugenio il governo del Borbonese e delle provincie di Champagne e di Brie. Nel 1657 Eugenio fece la prima campagna, segnalandosi all'assedio di Montméry e prendendo parte alla liberazione di Ardres e alla conquista di La Motte, Bourbourg e Mardic. Per compensarlo dei servigi, il re gli conferì la carica di colonnello degli Svizzeri e dei Grigioni. Nel 1658 fece la seconda campagna, partecipando col reggimento degli Svizzeri all'assedio di Dunkerque e a quello di Bergues. Avvenuta la pace dei Pirenei, Eugenio si diede agli studî. Il re lo mandò ambasciatore a Londra per rendere più stretti i rapporti tra i due paesi. Nel 1667, quando Luigi XIV attaccò i Paesi Bassi, Eugenio partecipò alla conquista di Douai e di Oudenarde e, l'anno successivo, all'impresa della Franca Contea. Nel 1672, dichiarata la guerra agli Stati Generali delle Provincie Unite, il re lo nominò luogotenente generale degli eserciti e lo tenne nella propria armata, destinandolo all'esercito del Turenne e poi a quello che passò il Reno ed espugnò Arnhem. Nel 1673 Eugenio fu destinato col Turenne a opporsi alle forze dell'impero; ma il 6 giugno, mentre era in Vestfalia, si spense. Fu sepolto a Gaillon, nella chiesa dei certosini, fondata dai principi di Soissons.

Bibl.: D. Montfalcon, Abrégé de la vie et actions de feu Maurice Eugène de Savoye, comte de Soisson, Parigi (1677).

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