<p><a href="/enciclopedia/pittore">Pittore</a> (Milano 1828 - ivi 1897). Risentì, nei suoi primi studî, l'influsso dei paesaggisti francesi. Tralasciò la pittura per seguire Garibaldi nelle sue campagne; poi si dedicò, di preferenza, a temi di battaglie e d'ippica (<i>Pastrengo</i>, 1884; <i>Carica di cavalleggeri a Montebello</i>, Galleria d'arte mod. di Roma).
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<table class="sinottico" style="" summary="Tabella sinottica che riassume i principali dati del soggetto"></table>

Figlio di Carlo e di Maria Bottoni, nacque a Milano il 14 genn. 1828. Promettente allievo dell'Accademia di Brera, frequentò negli anni Quaranta gli studi del pittore di storia Roberto Focosi e dei pittori di genere Domenico e Gerolamo Induno; con quest'ultimo specialmente manterrà un costante rapporto ...

DE ALBERTIS, Sebastiano

Nacque il 14 gennaio 1828 in Milano, ove morì il 28 novembre 1897. Cominciò a Brera lo studio della pittura, ma lasciò presto l'arte per seguire Garibaldi. Quando tornò a dipingere, egli aveva trovato la propria via: vedute di battaglie, preferibilmente, o corse di cavalli. Il maggior successo lo ottenne ...

Sebastiano De Albertis, Il richiamo dei cavalli sbandati, 1893, Gallerie di Piazza Scala, Milano

De Albèrtis, Sebastiano

 sebasto 
  
s. m. [dal gr. σεβαστός agg. «venerando, augusto»]. – 1. Termine usato nel mondo romano di lingua greca come equivalente del lat. Augustus, epiteto imperiale. 2. Titolo di nobiltà dell’Impero bizantino, creato dall’imperatore Alessio ...

sebasto

 de 
  
〈dé〉 prep. [lat. de]. – Forma che assume la prep. di quando è seguita dall’articolo, sia che si fonda con questo (del, dello, della, ecc.), sia che si scriva divisa (de ’l, de lo, de la, ecc.) come talvolta nell’uso letter. (è comune, ...