Selenio

Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)

selenio


selènio [Lat. scient. Selenium, der. del gr. selène "Luna", sul modello di Tellurio, con allusione al colore argenteo del selenio fuso] [CHF] Elemento chimico, di simb. Se, appartenente alla colonna b del VI gruppo, 1° periodo, grande, del Sistema periodico degli elementi, di numero atomico 34, peso atomico 78.96, di cui sono noti gli isotopi stabili con numero di massa 74 (abbond. relat. 0.89 %), 76 (9.36 %), 77 (7.63 %), 78 (23.77 %), 80 (49.61 %), 82 (8.74 %), nonché vari isotopi instabili (v. App. I: VI 670 c); fu identificato da J. Berzelius nel 1817. Si presenta in diverse forme allotropiche: s. vetroso, nero o rosso-bruno con frattura concoide e proprietà dielettriche; s. amorfo, che per riscaldamento a 40÷50 °C si trasforma nel s. vetroso; s. monoclino, nelle due forme α, di densità 4.49 g/cm3, e β, di densità 4.41 g/cm3; s. grigio, o esagonale, stabile alla temperatura ordinaria, di colore grigio-nero e aspetto metallico, la forma più nota e usata; si comporta da bivalente (negativo e positivo), tetravalente ed esavalente positivo.

Principali proprietà del selenio

Calore spec. [103 J kg-1 K-1] 0.31 (25 °C)

Coeff. dilat. term. lin. [K-1] 37 10-6(25 °C)

Condutt. term. [W m-1 K-1] 45.2 (25 °C)

Configurazione elettronica (Ar) 3d10 4s2 4p4

Durezza [Mohs] 2.0

Energia di ionizzazione [eV] (I)9.75; (II)21.19

Entalpia di fusione [103 J kg-1] 64.47

Entropia term. [J K-1 mol-1] (grigio) 42.40 (25 °C)

Massa volumica [103 kg m-3]

esagonale o grigio 4.79

monoclino α 4.49

monoclino β 4.41

vetroso 4.28

Resistività elettr. [10-8 Ω m] 106 (0 °C)

Sez. d'urto di assorb. per

neutroni termici [barn atomo-1] 11.7

Struttura cristallina (298 K) esagonale

(par. reticolari in Å) (a=4.36; c=4.95)

Suscett. magn. molare [10-6 CGSem] -25.0 (25 °C)

Temperatura di ebollizione [K] (grigio) 858±1

Temperatura di fusione [K] (grigio) 490

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