Settori istituzionali

Dizionario di Economia e Finanza (2012)

settori istituzionali


In statistica economica, le imprese, la pubblica amministrazione e le famiglie. Tale classificazione è elaborata nell’ambito dello schema della contabilità nazionale, il SEC95, Sistema Europeo dei Conti nazionali e regionali (➔ SEC), che individua gli agenti economici, detti unità istituzionali, e i loro raggruppamenti, ossia i s. i. e le branche di attività economica. ● I s. i. comprendono le unità che dispongono, o possono disporre, di contabilità completa e autonomia decisionale, e sono distinti in base alle funzioni. Fanno parte dei s. i. le società e quasi società non finanziarie (che producono beni e servizi destinabili alla vendita per conseguire utili e accumulare); le società finanziarie (incluse le società di assicurazione), che svolgono attività di intermediazione finanziaria e di assicurazione a fini di lucro; le amministrazioni pubbliche, che forniscono prevalentemente servizi non destinabili alla vendita, ridistribuiscono il reddito (➔ ridistribuzione) e la ricchezza (➔), contribuiscono ai consumi finali collettivi e al processo di accumulazione; le istituzioni sociali private al servizio delle famiglie (partiti, sindacati, associazioni ecc.), che offrono servizi per finalità di consumo e accumulazione; le famiglie, che fruiscono di beni e servizi prodotti dagli altri settori e, nel caso di imprese individuali, producono beni e servizi destinabili alla vendita.