ACCAME, Silvio

Enciclopedia Italiana - V Appendice (1991)

ACCAME, Silvio

Umberto Cozzoli

Storico dell'antichità, nato a Pietra Ligure (Savona) il 22 dicembre 1910. Allievo di G. De Sanctis, perfeziona gli studi universitari presso la Scuola italiana archeologica di Atene, compiendo importanti scoperte a Lemno, negli scavi del santuario dei Cabiri, e svolgendo in Grecia un'attenta revisione di documenti epigrafici di eccezionale interesse. Professore di Storia greca e romana presso la facoltà di Lettere di Napoli (1948-68), insegna poi Storia romana nella facoltà di Magistero di Roma (1968-75) e Storia greca nella facoltà di Lettere della stessa università (1975-81). È presidente dell'Istituto italiano per la storia antica (dal 1968), presidente della Pontificia accademia romana di archeologia (dal 1983), membro di altre importanti accademie.

Diverse monografie di A. costituiscono penetranti analisi e ricostruzioni relative all'età classica dell'Ellade e all'epoca della dominazione romana sui Greci (La lega ateniese del secolo IV a. C., 1941; Il dominio romano in Grecia dalla guerra acaica ad Augusto, 1946; Demostene e l'insegnamento di Platone, 1947; Ricerche intorno alla guerra corinzia, 1951). Vi si affiancano numerosi scritti minori che mostrano una speciale ampiezza di interessi, a volte anche con concentrazione su particolari tematiche (per es., Le fonti di Diodoro per la guerra deceleica, in Rend. Acc. Naz. dei Lincei, s. vi, 14 [1938], pp. 347-453, in cui A. dimostra che Diodoro, per questo periodo, attraverso Eforo, risale al testo perduto delle Elleniche di Ossirinco; in seguito, dopo la scoperta dei frammenti papiracei di esse, che danno la prova documentaria di questa tesi, Trasibulo e i nuovi frammenti delle ''Elleniche di Ossirinco'', in Riv. di Filol., 28 [1950], pp. 30-49; ultimamente Ricerche sulle Elleniche di Ossirinco e Cratippo, in Misc. gr. e rom., 6 [1978], pp. 125-212). Fra gli studi concernenti la storia delle idee s'individua un ciclo dedicato all'Ellade dell'epoca preclassica (La concezione del tempo nell'età omerica ed arcaica, in Riv. di Filol., 89 [1961], pp. 359-94; L'invocazione alla Musa e la ''verità'' in Omero e in Esiodo, ibid., 91 [1963], pp. 257-81 e 385-415; L'ispirazione della Musa e gli albori della critica storica nell'età arcaica, ibid., 92 [1964], pp. 129-56 e 257-87).

Gli interessi di A. si estendono alla cristianistica (L'istituzione dell'Eucarestia, 1968), all'area vetero-testamentaria (per es. La storicità della Bibbia, in Aevum, 50 [1976], pp. 1-24, saggio che fu molto apprezzato in ambienti ebraici), alle indagini sulle linee portanti del processo storico (La formazione della civiltà mediterranea, 1966), alla teoresi (Il problema storiografico nell'ora presente, 1943; Problemi di storia greca, 1953; Perché la storia, 1979, con vari altri studi), alla personalità di De Sanctis (in molti scritti, tra cui le opere Gaetano De Sanctis fra cultura e politica, 1975; F. Halbherr e G. De Sanctis, 2 voll., 1984 e 1986; da ricordare, inoltre, la pubblicazione postuma di vari studi di De Sanctis, nonché la ristampa, con A. Ferrabino, degli Scritti minori, 6 voll., 1970-83). Ha presentato didatticamente proprie ricerche in parecchi volumi di corsi universitari. Fra le tematiche trattate da A. recentemente, emergono questioni di metodo e aspetti della storiografia contemporanea sul mondo antico.

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