ASSEMANI, Simone

Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 4 (1962)

ASSEMANI, Simone

Giorgio Levi della Vida

Di origine maronita, nacque a Roma il 19 febbr. 1752 da Elia Antonio e da madre italiana. Si addottorò in teologia alla Sapienza di Roma e, ordinato sacerdote, adottando il rito latino anziché quello maronita, trascorse vari anni di ministero in Siria. Tornato in Europa nel 1778, viaggiò in Germania e in Austria e fu per qualche tempo impiegato nella Biblioteca imperiale di Vienna. Nominato professore di lingue orientali nel seminario di Padova nel 1785, fu molti anni più tardi preposto all'insegnamento di Sacra Scrittura e di lingue orientali di quell'università (1807), e lo tenne fino alla morte. Fu anche accademico pensionato dell'Imperial Regia Accademia di Lettere e Arti di Padova e socio di altre accademie, nonché pastore in Arcadia col nome di Termindo Lisiaco. Più che col Saggio sull'origine, culto, letteratura e costumi degli Arabi avanti il pseudoprofeta Maometto (Padova 1787), di carattere alquanto compilatorio, l'A. si acquistò fama anche oltre i confini dell'Italia collo studio diligente della numismatica araba, per cui gli offri abbondante materiale la ricca collezione del senatore veneziano Iacopo Nani, e coll'illustrazione di un raro globo astronomico arabo del sec. XIII posseduto dal cardinale Stefano Borgia; gli errori e le inesattezze nei quali è incorso più di una volta non devono far dimenticare il merito che gli compete per aver compiuto attente ricerche in un campo fino allora molto scarsamente coltivato dagli arabisti. L'A. morì a Padova il 7 apr. 1821.

Oltre ad articoli sparsi mi periodici (nei quali anche tradusse o compendiò lavori del celebre orientalista di Rostock, Olao Tychsen, suo intimo amico), si hanno di lui le seguenti opere principali: Museo Cufico Naniano...parte 1, Padova 1787, parte 2, ibid. 1792; Catalogo dei codici manoscritti orientali della Biblioteca Naniana...,parte 1, Padova 1787, parte 2, ibid. 1792 (la parte 1 figura anche come appendice del Catalogo); Globus Caelestis Cufico-Arabicus Veliterni Musei Borgiani... illustratus. Praemissa... de Arabum astronomia dissertatione...,Padova 1790 (sull'iscrizione contenente il nome dell'astronomo arabo Qaiṣar ibn Abi 'l-Qāsim cfr. Répertoire d'épigraphie arabe, n. 3924, con bibliografia); Illustrazione della patena mistica creduta di S. Pier Grisologo la quale si conserva nella chiesa cattedrale d'Imola...,Padova 1804.

Il fratello dell'A., Antonio, fu scrittore della lingua siriaca nella Vaticana e continuatore della catalogazione dei manoscritti siriaci e arabi dal 1775 al 1818, agente del patriarca maronita e professore di siriaco nell'università romana della Sapienza dal 1790. Gli si attribuisce un'opera De adventu Spiritus Sancti (Roma 1844); si hanno di lui due opuscoli di scarso valore, ambedue senza note tipografiche, Dissertazione critica... intorno alla vocalizzazione delle lettere siriache Vau, e J0d, e Riflessioni critiche sulla risposta data... alla Dissertazione critica.

Bibl.: G. P. Zabeo, Orazione in funere del professore D. Simone Assemani....Padova 1821 (ivi sono pubblicati l'atto di nascita e l'atto di morte); F. M. Renazzi, Storia dell'Univ. d. studi di Roma, IV, Roma 1806, p. 423; G. Graf, Geschichte der christlichen arabischen Literatur,III,Città del Vaticano 1949; pp. 458, 459; P. Raphaël, Le rôle du Collège maronite romain dans l'orientalismo aux XVIIe et XVIIIe siècles, Beyrouth 1950, pp. 142-144; Biographie universelle, II, pp. 338-339 (articolo, altamente laudativo, dei sommo arabista A. I. Silvestre de Sacy [1758-1838], che lo ebbe amico); Dict. d'Archéol. chrétienne et de Liturgie,II, coll. 2980 s.; G. Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica,XLIII, p. 124.

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