Beauvoir, Simone de

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Scrittrice e filosofa francese (Parigi 1908 - ivi 1986). Esponente di spicco della corrente esistenzialista insieme al compagno di vita e di battaglie J.-P. Sartre, dalla cui fama è stata talora oscurata, ha fornito un imprescindibile contributo alla lotta per l'emancipazione femminile. Della sua copiosa produzione saggistica, che affronta temi etici e politici indagando le dimensioni tragiche dell'esistenza, si citano qui: Pyrrhus et Cinéas (1944); Pour une morale de l'ambiguité (1947); L'existentialisme et la sagesse des nations (1948); L'Amérique au jour le jour (1948); Le deuxième sexe (2 voll., 1949, fondamentale saggio sui miti ancestrali concernenti la donna, il suo posto; sui costumi, i tabù e i complessi sessuali; sul problema della libertà della donna); La longue marche (1957, sulla Cina contemporanea). La B. è autrice anche di alcuni romanzi e racconti autobiografici (L'invitée, 1943; Le sang des autres, 1944; Tous les hommes sont mortels, 1946; Les mandarins, 1954; Mémoires d'une jeune fille rangée, 1958; La force de l'âge, 1960, La force des choses, 1963; Une mort très douce, 1964; La vieillesse, 1970; Tout compte fait, 1972; La cérémonie des adieux, 1981, sugli ultimi anni di vita, e la morte, di J.-P. Sartre).

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