BEAUVOIR, Simone de

Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)

BEAUVOIR, Simone de

Vittorio STELLA

Scrittrice francese, nata a Parigi il 9 gennaio 1908; conseguì (1929) l'aggregazione in filosofia alla Sorbona, dove ebbe compagni di studio Sartre, P. Nizan, M. de Gandillac, e si accostò all'esistenzialismo, divenendo una delle più acute discepole di Sartre sia sul terreno filosofico sia su quello letterario. Il suo pensiero, pur senza possedere una spiccata originalità nei confronti di Sartre, appare tuttavia distinto da una nota più positiva. Insegnò a Marsiglia (1931-32), a Rouen (1933-1937) e a Parigi, nei licei Molière e Camille Sée (1938-43); lasciata la scuola, viaggiò a lungo in Europa e in America.

Frutto delle impressioni di un soggiorno negli Stati Uniti è il saggio L'Amérique au jour le jour (1947). La sua produzione narrativa si connette strettamente all'attività saggistica, di carattere filosofico ed insieme ideologico-politico. In L'invitée (1943), il primo romanzo, ha rilievo l'analisi psicologica: le altre opere narrative intendono piuttosto cogliere le essenziali ragioni dell'esistenza, quali si manifestano nel concreto impulso degli svolgimenti vitali. Le sang des autres (1944) dibatte la questione della libertà e della responsabilità dell'agire. Tous les hommes sont mortels (1946) gravita sul tema del destino. In Les mandarins (1954, premio Goncourt), sullo sfondo della crisi degli intellettuali francesi dopo la Resistenza, la B. affronta il problema femminile, che era stato l'argomento del saggio La femme et les mythes, e dei due volumi su Le deuxième sexe (1949-50), ove si auspica l'effettiva attuazione di una completa eguaglianza tra i sessi. Il tema è ripreso negli autobiografici Mémoires d'une jeune fille rangée (1958), ove l'esperienza della lotta sostenuta per educarsi in autentica e consapevole libertà viene resa tipica della crisi delle classi nella società odierna. Ha pubblicato inoltre: Pyrrhus et Cinéas (1944), Idéalisme moral et réalisme politique (1945), Pour une morale de l'ambiguité (1947), L'existentialisme et la sagesse des nations (1948), Privilèges. Merleau-Ponty et le pseudo-sartrisme (1955), La longue marche (1957). È anche autrice di un dramma, Les bouches inutiles (1945).

Bibl.: T. Maulnier, Une femme parle des femmes, in Hommes et mondes, n. 38 (1949); E. Carner Noulet, Le problème féminin et l'existentialisme, in Revue de l'Université de Bruxelles, V (1950); A. Guiducci Giambrocono, La morale dei mandarini, in Aut Aut, n. 30 (1955); A. Patri, M.me de B. et le pseudo-marxisme, in Preuves, n. 56 (1955).

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