VIGOR, Simone

Enciclopedia Italiana (1937)

VIGOR, Simone

Pio Paschini

Nacque a Èvreux in Normandia. Nel 1520 andò a Parigi col padre che fu poi medico a corte; divenne membro del collegio di Navarra nel 1540, rettore dell'università, parroco di S. Germain-le-Vieux, dottore alla Sorbona nel 1545 e poco dopo gran penitenziere a Èvreux. Fu uno dei dodici teologi scelti dalla Sorbona per accompagnare i vescovi francesi al concilio di Trento nel 1562; ebbe la piena fiducia del cardinale di Lorena e lo accompagnò a Innsbruck presso l'imperatore. Tornato in Francia ebbe grande credito come predicatore; nel 1566 insieme con Claude de Sainctes partecipò a una disputa tenuta davanti al duca di Bouillon in contraddittorio con Èpine, Sureau du Rosier e altri riformati; fu anche predicatore di corte di Carlo IX. Fu nominato arcivescovo di Narbona il 10 dicembre 1572; morì il 1° novembre 1575. Nel 1577 furono dati alle stampe i suoi Sermons raccolti dagli uditori e riveduti da lui.

Un suo omonimo e nipote, consigliere di stato, nato nel 1555, morto il 29 febbraio 1624, scrisse in difesa delle dottrine gallicane sostenute da Edmondo Richer, suo contemporaneo, suscitando un'aspra polemica: due dei suoi libri (1621-1622) furono messi all'Indice. Le sue Opera omnia furono poi stampate anche nel 1683 in occasione della promulgazione dei quattro articoli gallicani e messe subito all'Indice. Gli si attribuisce anche l'opera antipapale, pubblicata in latino a Parigi, sulla storia di quanto era avvenuto nelle contese tra Filippo il Bello e Bonifacio VIII. Difese pure il concilio di Basilea e la teoria della superiorità del Concilio sul papa.

Bibl.: H. Hurther, Nomenclator Literarius, III, Innsbruck 1906, pp. 12, 87 seg.; J. Hergenröther e J. Kirsch, Storia universale della Chiesa, VI, traed. it. di E. Rosa, Firenze 1907, p. 483.