SINGAPORE

Enciclopedia Italiana - VII Appendice (2007)

Singapore

Alessia Salaris
Paola Salvatori
Francesca Romana Moretti
VOL 3 Tab Singapore 01.jpg

Geografia umana ed economica

di Alessia Salaris

Stato insulare dell'Asia sud-orientale. La popolazione era di 4.017.700 ab. al censimento del 2000. La natalità, in diminuzione, si attesta al 2005 intorno al 10‰, la mortalità, anch'essa in debole calo, intorno al 4,3‰. La popolazione è composta prevalentemente da cinesi (75,6% nel 2000), seguono malesi (13,6%), indiani (8,7%) e altri. Nonostante l'esiguità delle dimensioni (appena 699 km2) e la mancanza di risorse naturali, i principali indicatori demografici e socioeconomici sono quelli di un Paese avanzato. La speranza di vita alla nascita è di 77 anni per gli uomini e 81 anni per le donne, il reddito pro capite supera i 26.800 dollari (2005), il tasso di disoccupazione è pari al 4,2% (2005), l'offerta formativa superiore è elevata (9 fra università e politecnici). Dopo un periodo di incertezza nei primi anni del Duemila, causato dalla minaccia del terrorismo internazionale e dalle tensioni indotte dall'epidemia della SARS (Severe Acute Respiratory Sindrome), il quadro macroeconomico, nonostante la dipendenza dall'oscillazione dei prezzi delle materie prime, è stato caratterizzato da una forte ripresa della crescita del PIL (8,4% nel 2004, 6,5% nel 2005). Il trend positivo è sostenuto sia da un'accresciuta domanda interna, legata anche all'incremento dei salari reali e alla diffusione della proprietà immobiliare, sia dall'espansione della domanda estera di prodotti e componenti elettronici, derivati del petrolio, componenti per mezzi di trasporto. S. gode di una solida stabilità finanziaria che, insieme alla continua espansione del settore manifatturiero e a un favorevole quadro normativo, contribuisce a captare flussi crescenti di investimenti esteri. Ulteriori prospettive in chiave geoeconomica vanno consolidandosi grazie ai tradizionali legami culturali con la Cina e alle recenti aperture verso l'India e la Corea del Sud. In crescita i flussi turistici (8,9 milioni di arrivi nel 2005), attratti anche dallo skyline di uno dei centri finanziari più importanti del continente.

Storia

di Paola Salvatori

Nei primi anni del 21° sec., il People's Action Party (PAP), al potere dal 1959, continuava a rimanere l'arbitro incontrastato della vita politica e a mantenere saldamente il controllo dell'intero apparato burocratico e amministrativo dello Stato. La stabilità dell'esecutivo era garantita sia dalla sua politica paternalistico-autoritaria, che si esplicava tra l'altro con un rigido controllo dell'informazione, sia dalla divisione delle forze di opposizione, incapaci di trovare un accordo per contrapporsi unitariamente al partito di governo.

A favore del PAP giocava altresì la capacità dimostrata dai suoi dirigenti nel trasformare la piccola isola tropicale in una nazione sviluppata, con alti tassi di crescita economica. La crisi che aveva colpito le economie asiatiche alla fine degli anni Novanta e che aveva coinvolto anche S. non aveva minato tale fiducia, accrescendo al contrario i timori nei confronti di eventuali mutamenti politici.

In vista delle elezioni legislative, fissate per il novembre 2001, alcuni partiti dell'opposizione (Singapore People's Party, Singapore Justice Party, Singapore Malay National Organisation, National Solidarity Party) si coalizzarono (luglio) e diedero vita alla Singapore Democratic Alliance. Il nuovo blocco politico tuttavia non riuscì a intaccare la preminenza del partito di governo e ottenne solo l'11,8% dei consensi contro il 75,3% ottenuto dal PAP, in crescita rispetto alle consultazioni precedenti (nel 1997 si era fermato al 65% dei voti). Il Workers' Party ottenne il 3% e il Social Democratic Party l'8%.

Negli anni seguenti il governo fu impegnato soprattutto sulle questioni economiche e varò una serie di misure volte a rilanciare e a diversificare la produzione. L'esecutivo inoltre, che aveva assicurato il pieno appoggio alla coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti contro il terrorismo, formatasi dopo gli attentati di New York dell'11 settembre 2001, operò numerosi arresti tra presunti appartenenti ai gruppi terroristici islamici e irrigidì i controlli sulla comunità musulmana, che denunciò di contro una crescente discriminazione nei propri confronti.

Nell'agosto 2004, Lee Hsien Loong, figlio di Lee Kuan Yew (storico leader del PAP e primo ministro dal 1959 al 1990) fu nominato primo ministro, subentrando al dimissionario Goh Chok Tong, in carica dal 1990. Nell'agosto 2005 la commissione elettorale, ritenute superflue le elezioni in ragione dell'ammissione di un solo candidato, riconfermò presidente della Repubblica Sellapan Ramanathan (noto come S.R. Nathan). Le elezioni politiche del maggio 2006 segnarono una battuta di arresto del partito di governo che, pur ottenendo ancora la maggioranza assoluta dei seggi, scese al 66,6% dei consensi; il Workers' Party conquistò il 16,3% dei voti, la Singapore Democratic Alliance il 13%, mentre il Social Democratic Party il 4,1%.

In politica estera il Paese intensificò i rapporti con gli Stati Uniti e collaborò con la Malaysia per risolvere le dispute territoriali ancora aperte.

Architettura e urbanistica

di Francesca Romana Moretti

Modello emblematico di rapida urbanizzazione, S. ha conquistato il ruolo di moderna metropoli in soli 40 anni. Sistematiche demolizioni e ricostruzioni hanno segnato tale processo, e sono avvenute in assenza di particolari riferimenti al contesto, al paesaggio e alla storia. Si è trattato di un fenomeno generale, che ha abbracciato tutti gli aspetti di una società multietnica in cui gli avvenimenti politici hanno avuto evidenti conseguenze sul patrimonio architettonico. In contrapposizione alle spinte verso la globalizzazione, la ricerca di una specifica identità nazionale, come obiettivo ufficialmente riconosciuto, ha tuttavia costituito un altro punto focale nelle politiche di sviluppo della città. Se infatti da una parte è stata promossa una produzione edilizia fortemente destoricizzata e segnata dall'aspirazione alla occidentalizzazione, che si manifesta in uno skyline in cui spiccano i grattacieli progettati da celebri architetti internazionali (quasi sempre in collaborazione con studi di S.), dall'altra si è puntato sulla valorizzazione di icone pseudostoriciste come il Merlion (1964-1972), la scultura considerata il simbolo della città, o sulla riqualificazione di aree come quelle di Mohamed Sultan Road, Geylang e Katong, dove le comunità malesi, indonesiane e arabe continuano a tenere vive le atmosfere tradizionali. Per il rilancio della sua nuova immagine internazionale, S. ha effettuato massicci investimenti, ricorrendo spesso ai capitali delle multinazionali.

Al centro della rinascita della città è, a partire dai primi anni Novanta del 20° sec., Marina Bay, baia artificiale divisa a metà dall'estuario del Singapore River, che ricopre un'area di 360 ha e rappresenta il principale settore di espansione verso il mare.

La parte a nord del fiume, Marina Centre, in costruzione dal 1992, ospita tra l'altro: Esplanade-Theatres on the Bay (dello studio inglese Michael Wilford & Partners e di DP Architects, 1992-2002); Singapore Flyer, spettacolare ruota panoramica (del giapponese K. Kurokawa e di DP Architects, 2005-2008); Suntec City e Millenia Walk (entrambi di DP Architects, 1994-1997); Ritz-Carlton Millenia (dello studio statunitense Kevin Roche, John Dinkeloo & Associates, 1992-1996).

Il settore di Marina South, in costruzione dal 2001, comprende in particolare: One Marina Boulevard (di DP Architects, 2001-2004); One Raffles Quay (dello studio statunitense Kohn Pedersen Fox & Associates e di Architects 61, 2003-2006); The Sail (dello studio statunitense Peter Pran e di Team Design, 2005-2009); Marina Bay Financial Centre (di Kohn Pedersen Fox & Associates e di DCA Architects, 2006-2010); Marina Bay Sands (dello studio statunitense Moshe Safdie & Associates, 2006-2009), gigantesco complesso costituito da due teatri, un anfiteatro all'aperto, un museo, un centro commerciale, un albergo e un casinò. La costruzione di quest'ultimo complesso, la cui tipologia edilizia viene definita Integrated Resort, è stata autorizzata solo nell'aprile 2005 dal governo, che, dopo una serie di dibattiti e di manifestazioni sfociati nella legalizzazione del gioco d'azzardo, ne ha affidato la concessione alla società statunitense Las Vegas Sands Corp.

Le due parti della baia saranno collegate mediante il Double Helix Bridge (dello studio australiano Cox Richardson & Taylor e di Architects 61, 2006-2009) e dal Common Services Tunnel (2005-2009).

Altri significativi contributi all'immagine architettonica di S. sono: il campus universitario Nanyang Polytechnic (dello studio statunitense Gwathmey Siegel & Associates, 1992-1999); il Camden Medical Centre (dello statunitense R. Meier e di DP Architects, 1991-1999); la stazione Expo (1997-2000) della MRT (Mass Rapid Transit, la locale rete metropolitana) e la Supreme Court (2000-2005), entrambe dell'inglese N. Foster, affiancato da CPG Consultants e PWD Consultants per la prima, e da PWD Consultants per la seconda; la New National Library (dello studio malese T.R. Hamzah & Yeang, 1998-2004); il Republic Polytechnic (del giapponese F. Maki e di DP Architects, 2002-2007).

L'immagine di S. sarà sottoposta a ulteriori, decisivi cambiamenti con i Redevelopment Plans del tessuto edilizio intorno all'importante arteria commerciale Orchard Road; con il progetto di espansione per l'area One-North, vinto dall'angloirachena Z. Hadid (2001), all'interno del quale, nel settore urbano denominato Fusionpolis, Kurokawa è responsabile del progetto di Technopolis Eco-Tec City (2002-2008); e con il progetto per la sistemazione architettonica della Duxton Plain, vinto nel 2002 da ARC Studio Architecture e RSP Architects Planners-Engineers.

bibliografia

W.S.W. Lim, Postmodern Singapore, Singapore 2002; R. Powell, Singapore architecture: a short history, Singapore 2004.

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