SINKIANG

Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)

SINKIANG (Hsinkiang; XXXI, p. 850; App. II, 1, p. 1191)

Fernanda BERARDELLI MONTESANO

Dal settembre 1955 regione autonoma cinese sotto la giurisdizione di un governatore che risiede ad Urumchi (180.000 ab.), la capitale, e dal quale dipendono direttamente anche le due città di Kuldja (100.000 ab.) e di Kashgar (75.000 ab.). In una superficie di 1.646.800 km2 accoglie, secondo il censimento del 1957, una popolazione di 5.640.000 abitanti, costituita per l'8% da Cinesi e per il resto da Turchi, in massima parte Uiguri. L'agricoltura, che un tempo era limitata alle oasi del bacino del Tarim, si va estendendo anche nella sezione centro-settentrionale dove, in seguito a lavori d'irrigazione, (nel 1953 è stata completata la riserva di Hungyenchih a S di Urumchi), abbraccerà tra breve la zona compresa tra Urumchi, Manass, Turfan e Aqsu. Un notevole incremento è stato anche dato all'allevamento del bestiame, che alimenta una corrente di esportazione verso l'Unione Sovietica e il cui patrimonio, che è costituito per il 60% da ovini e per il resto da bovini, cammelli e cavalli, è passato da 12 milioni di capi del 1949 a 17 milioni nel 1954. Nel settore minerario in seguito a recenti ricerche, alle quali ha partecipato tra il 1950 e il 1955 l'URSS che attualmente ha rinunciato ad ogni controllo, sono stati rinvenuti giacimenti di petrolio a Tushantze, dove è sorta una raffineria, e a Karamai, di rame a Kurcha, di tungsteno a Arasan e Fuya. L'estrazione è tuttavia modesta come modesto si è mantenuto lo sviluppo industriale interessando solo la città di Urumchi che accoglie attualmente uno stabilimento siderurgico, opifici tessili, officine meccaniche, forniti di energia da un impianto termico e da un impianto idroelettrico sul fiume Urumchi. Sono state inoltre notevolmente migliorate le vie di comunicazione con la costruzione della ferrovia da Lanchow per Ili e Alma Ata e con la trasformazione delle antiche piste carovaniere in strade automobilistiche, mentre con la creazione della diga di Ust-Bukhtarma in territorio sovietico è stata facilitata la navigazione lungo il corso superiore dell'Irtyš.

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