SINOPOLI

Enciclopedia Italiana (1936)

SINOPOLI (A. T., 27-28-29)

Giuseppe Isnardi

Paese della provincia di Reggio Calabria, sulle pendici NO. dell'Aspromonte, a 502 m. s. m., in territorio (25,96 kmq.) fertilissimo di oliveti, che si stende anche per lungo tratto sui Piani d'Aspromonte, ove la popolazione emigra in parte temporaneamente d'estate. Il comune aveva 3881 ab. nel 1931, dei quali 2788 nel centro principale, 895 nel vicino centro di Sinopoli Inferiore (404 m. s. m.) e 105 in quello di Sinopoli Vecchio (330 m. s. m., a 5 km. a NE. del capoluogo). Quest'ultimo, ora assai decaduto e già centro originario del comune, fu detto Sinopoli Greco, perché vi si conservarono più a lungo il linguaggio e le tradizioni neogreche della popolazione. Sinopoli fu feudo dei Ruffo di Scilla ed ebbe come casali S. Eufemia, S. Procopio, Acquaro. Fu distrutto dal terremoto del 1783, riedificato e nuovamente distrutto nel 1908 e poi da incendî, e riedificato ora interamente. Sinopoli ha alcune notevoli sculture del Rinascimento in varie chiese (capoluogo e Sinopoli Inferiore). Vi è stazione, per ora terminale, della ferrovia secondaria che da Gioia Tauro giungerà a Oppido Mamertina e oltre.

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