KNELLER, Sir Godfrey

Enciclopedia Italiana (1933)

KNELLER, Sir Godfrey

Arthur Popham

Pittore, nato a Lubecca l'8 agosto 1646, morto a Londra il 19 (o 27) settembre 1723. Figlio del pittore Zacharias K., ad Amsterdam fu allievo di F. Bol e, secondo alcuni, del Rembrandt e del Hals. Visitò quindi l'Italia dove conobbe Carlo Maratta e G. L. Bernini. Giunto in Inghilterra dopo la morte del padre (1675), vi conobbe il duca di Monmouth che lo presentò a Carlo II. Dopo la morte di Peter Lely (1680) il K. non ebbe rivali in Inghilterra, ove si eccettui negli ultimi anni lo svedese Michael Dahl. Fu successivamente pittore aulico di Giacomo II, Guglielmo III, Anna e Giorgio I e dipinse innumerevoli ritratti di personaggi della famiglia reale e dell'aristocrazia: eseguiva spesso la sola testa lasciando agli aiuti la cura di terminarli. Nel 1711 fu nominato primo direttore dell'Accademia di pittura fondata nella Great Queen Street.

Nei suoi dipinti sono poche le tracce delle varie influenze subite prima del soggiorno in Inghilterra. Le prime opere quivi eseguite riecheggiano lo stile di Peter Lely, divenendo poi più sciolte e fluide, sotto l'influsso dell'ultima maniera del Van Dyck. Le sue pitture migliori, fra le quali meritano di essere ricordati i ritratti dell'Earl of Romney e di sir Christopher Wren nella National Portrait Gallery, rivelano un'artista dotato di grande abilità, inferiore però alla fama goduta presso i contemporanei. Nondimeno egli ha importanza nella storia della pittura inglese, segnando il passaggio tra l'arte del Van Dyck e del Lely a quella dei grandi pittori del sec. XVIII.

Bibl.: C. H. Collins Baker, Lely and K., Londra 1922; id., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XX, Lipsia 1927 (con la bibl. precedente).

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