Namier, Sir Lewis Bernstein

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Storico inglese di origine ebraico-polacca (Wola Okrzejska 1888 - Londra 1960); trasferitosi (1906) a Oxford, naturalizzato, lavorò nel tempo di guerra per la propaganda del Foreign Office e pubblicò saggi sulla politica tedesca nell'Europa orientale. Sionista, fu segretario politico (1929) della Jewish agency for Palestine; prof. di storia moderna a Manchester (1931-53), fu nobilitato nel 1952. Nella sua opera fondamentale, The structure of politics at the accession of George III (2 voll., 1929), sottopose a revisione il corrente giudizio whig sulla politica britannica e introdusse un metodo nuovo nello studio della vita parlamentare inglese del Settecento, fondato sulla ricostruzione biografica delle singole personalità. Nei suoi studî di storia diplomatica contemporanea, Diplomatic prelude, 1938-39 (1948) e Europe in decay: a study in disintegration, 1936-40 (1950), mosse alle democrazie occidentali, su un piano di stretto realismo, la critica di non aver saputo valutare il peso dell'Unione Sovietica nelle relazioni internazionali. Nel saggio Nationality and liberty (1949) distinse il nazionalismo ottocentesco dal complesso delle idee liberali, cogliendone gli aspetti organicisti e potenzialmente avversi alla libertà individuale. Il suo interesse per l'Ottocento europeo si manifestò ancora con Personalities and powers (1955) e Vanished supremacies. Essays on European history, 1912-1918 (1958).

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