SLIVEN

Enciclopedia Italiana (1936)

SLIVEN (A. T., 81)

Giuseppe Caraci

Città della Bulgaria, capoluogo di okolija nell'oblast di Burgas. La città sorge a 266 m. s. m. in posizione pittoresca sul pendio meridionale dei Balcani (Sini Kameni "rupi verdi"), che le dànno grande abbondanza di acque, e un piccolo fiume, ond'è attraversata, l'Arsenevica, affluente del Tundža. Sorse probabilmente come centro militare, al confine bizantino-bulgaro, nel primo Medioevo, ed è ricordata come luogo importante da Edrisi (prima del 1154). Fiorì anche sotto la dominazione turca per l'industria tessile (lana), che vi ha preso nell'ultimo cinquantennio un largo sviluppo, sì da farne, con Sofia e Gabrovo, una delle città manifatturiere più importanti della Bulgaria. Notevole vi è anche la produzione di ottimi vini da tavola. Col congiungimento ferroviario di Sliven a Burgas e a Stara Zagora, la città ha segnato negli ultimi anni un certo sviluppo, passando da 20.248 ab. nel 1880 a 29.263 nel 1926. La popolazione comprende grossi nuclei di Zingari (3279 nel 1926), Turchi (1615) e Armeni (1095), viventi in quartieri proprî.

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