società segrete Organizzazioni in cui la segretezza può riguardare i membri che vi appartengono, o la loro attività, o la dottrina impartita ai membri stessi, o la loro stessa esistenza. Poiché gli scopi di tali organizzazioni possono essere del più vario tipo e le s. hanno fatto la loro comparsa in tempi, in luoghi e in sistemi socio-politici diversissimi, l’unico elemento unificante le s. è costituito per l’appunto dal segreto. Questo riguarda sia gli aderenti sia quegli aspetti concernenti gli specifici riti – di reclutamento, di iniziazione, di adesione, di giuramento, di espulsione – che qualificano ciascuna società segreta.
Si definiscono convenzionalmente s. tutte le organizzazioni a carattere esoterico e a sfondo religioso ma di varia funzionalità, che si riscontrano presso diversi popoli. Le principali aree di diffusione del fenomeno coincidono con le civiltà agricole dell’Africa occidentale e della
Formalmente l’iniziazione nelle s. corrisponde alle iniziazioni tribali: comporta per lo più un rito di ‘morte e rinascita’ e la rigorosa osservanza del segreto iniziatico. A differenza, però, delle iniziazioni tribali, l’iniziazione nella s. non è un dovere e un diritto di tutti i membri (o di tutti i maschi) maturi del gruppo:
La prevalenza dell’aspetto politico e sociale, caratteristica dominante di alcune s. (per es., di quelle cinesi, o delle formazioni moderne che ricalcano il loro schema, come il Ku-Klux Klan e simili), è tuttavia uno sviluppo secondario determinato da particolari condizioni storiche: infatti lo scopo originario delle s. è spesso soltanto la salvaguardia delle tradizioni minacciate dalla decomposizione dell’ordinamento arcaico del gruppo, per cui dove viene loro riconosciuta, senza lotte, l’autorità ambita, esse svolgono principalmente azione educativa, in continuità con il culto degli antenati.
A partire dal 19° sec., s. sorsero dappertutto in
Nonostante questo, grande fu la loro importanza, non solo per i movimenti insurrezionali che realizzarono (le rivoluzioni di Napoli e del