SOLAIO

Enciclopedia Italiana - II Appendice (1949)

SOLAIO (XXXII, p. 36)

Antonio BENINI

Un deciso sviluppo hanno avuto i solai di cemento armato con travi prefabbricate: essi si sono imposti per economia quasi assoluta di ponteggio e per celerità di posa in opera. Le travi, essendo fabbricate fuori opera, beneficiano dei vantaggi della produzione in serie di tipo semindustriale: accuratezza e uniformità di confezione, migliore sfruttamento dei materiali. Opportuni accorgimenti nel collegamento tra le travi e la soletta garantiscono una sufficiente monoliticità del solaio in opera.

Maggiormente diffuso è il tipo con travetti di laterizio armato (v. laterizî, in questa App.). Sono inoltre impiegati travetti di cemento armato posti in opera a opportuni intervalli; fra un travetto e l'altro vengono appoggiati tavelloni di laterizio (eventualmente di calcestruzzo di pomice o altro materiale leggero) sui quali è gettata la soletta che insieme al travetto costituisce struttura resistente. Il travetto può avere sezione a T rovescio, a doppio T, a U (in questo caso il conglomerato della soletta penetra entro il travetto), ecc.; in alcuni tipi reca un allargamento a coda di rondine della suola inferiore verso le estremità dove si prevedono momenti negativi. Il travetto prefabbricato può essere di cemento precompresso (v. cemento armato: Calcestruzzo precompresso, in questa App.).

Per dare luce dall'alto ai locali sottostanti s'impiegano solai in vetrocemento: su un piano di tavole sono allineati robusti "bicchieri" di vetro, quadrati o rotondi, col cavo verso il basso; negli interspazî viene disposta la rete dei ferri di armatura e gettato il conglomerato. Il fondo del bicchiere collabora quindi con il calcestruzzo per resistere agli sforzi di compressione.

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