STRATONE di Lampsaco

Enciclopedia Italiana (1936)

STRATONE (Στράτων, Strato) di Lampsaco

Guido CALOGERO

Filosofo greco di scuola peripatetica, vissuto fra il sec. IV e il III a. C. Scolaro di Teofrasto, gli successe nella direzione del Peripato, che tenne dal 288/87 (o 287/86) al 270/69 (o 269/68), anno della sua morte. L'anno della sua nascita non è noto, ma non sarà presumibilmente anteriore al 328. Prima di assumere lo scolarcato St. fu, in Alessandria, precettore di Tolomeo Filadelfo. Per la tendenza di tutta la sua attività scientifica ebbe il soprannome di "fisico" (ὁ ϕυσικός), con cui fu più tardi contraddistinto da suoi omonimi.

Testo fondamentale per le notizie circa Stratone è Diogene Laerzio (V, 58 segg.), che riferisce un lungo, e pur non completo, elenco di suoi scritti, nessuno dei quali ci è pervenuto per intero. Né si ha ancora una silloge completa dei frammenti, per cui sono da vedere i principali scritti su St. sotto citati. Nel complesso, la mentalità di St. è caratterizzata da una decisa tendenza a interpretare Aristotele in senso empiristico e naturalistico, eliminando dalle sue dottrine ogni residuo platonico e avvicinandole piuttosto a quelle di Democrito. Così, sostanzialmente democritea è la sua concezione di uno spazio vuoto discontinuo, occupante gl'intervalli che sussistevano tra i componenti ultimi delle cose, mentre aristotelica è la negazione dell'infinità estramondana di tale spazio. E costituita di elementi aristotelici e democritei è la considerazione di quei componenti ultimi della realtà e dei loro aspetti qualitativi e quantitativi. Parallelamente, nel campo della psicologia e della gnoseologia, St. mirò a escludere dall'aristotelismo ogni platonica sovrapposizione e trascendenza del conoscere intellettivo a quello sensibile, e così accentuò la dipendenza di ogni nozione universale dalle percezioni dei sensi e interpretò ogni affezione spirituale come movimento: pure conservando, d'altra parte, l'idea dell'anima e proponendo anzi di localizzarla nel μεσόϕρυον, nello spazio tra le sopracciglia. Minore, ma comunque non indifferente, fu l'opera da lui svolta nel campo dei problemi logici ed etici.

Bibl.: G. Rodier, La physique de St. d. L., Parigi 1890; H. Poppelreuter, Zur Psychologie des Aristoteles, Theophrastos, St., Lipsia 1891; H. Diels, Über das physikalische System des St., in Sitzungsber. d. Berl. Akad., 1893, pp. 101-127; W. Jaeger, Das Pneuma im Lykeion, in Hermes, XLVIII (1913), p. 58 segg.; W. Capelle, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV A, coll. 278-315.