PLATH, Sylvia

Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1981)

PLATH, Sylvia

Biancamaria Tedeschini Lalli

Poetessa americana, nata a Boston, Mass., il 22 ottobre 1932, morta suicida a Londra l'11 febbraio 1963. Allorché la P. si tolse la vita, la sua leggenda era già iniziata: una leggenda alimentata anche dai precisi spunti suggeriti dalla sua tragedia personale di donna che si rifiutava di "essere un puro avvenimento nella vita di qualcun altro", e confermati dall'unico romanzo della P. scritto e pubblicato poco prima della morte, sotto lo pseudonimo di Victoria Lucas, The bell jar (Londra 1963, trad. it. La campana di vetro, Milano 1968). Essa si è oggi fortemente consolidata consacrando nella P. insieme l'eroina e la voce poetica di un femminismo la cui conflittualità si esaspera nel drammatico anticipo dei tempi. Al di là della leggenda indubbie, tuttavia, sono le doti liriche della P. (The Colossus and other poems, Londra 1960), la quale ebbe impeccabile formazione intellettuale e universitaria a Smith College, Harvard e in Inghilterra a Cambridge, dove conobbe e sposò, nel 1956, il poeta inglese T. Hughes da cui ebbe due figli e da cui si separò nel 1962. Frequentò anche, come uditrice, un corso del poeta R. Lowell, a cui viene oggi poeticamente avvicinata come esponente di quella scuola di poesia "di confessione" cui appartiene anche A. Sexton, assidua ai corsi di Lowell contemporaneamente alla Plath. L'avvicina, inoltre, a Lowell anche la drammatica esperienza di un ricovero in ospedale psichiatrico (vissuta ad appena diciannove anni dopo un primo tentativo di suicidio) e, soprattutto, la volontà e capacità di tradurre tale esperienza in durevole metafora poetica. La poesia della P., spesso anche metricamente ricercata, si basa soprattutto su di una strenua ricerca semantica. Ne fanno particolare fede le composizioni scritte a ritmo quasi frenetico negli ultimi giorni della sua vita, in cui la stessa, aggravata, depressione nervosa si cala in moduli poetici di grande maturità, linearità e purezza (Ariel, Londra 1965; ed. americana, New York 1966). Altre opere della P.: Uncollected poems, Londra 1965; Crossing the water, ivi 1971; Winter tress, ivi 1971.

Bibl.: Critical Quarterly, vol. VII, i (1964); The art of S. Plath, a cura di C. Newman, Bloomington e Londra 1970; E. Airs, S. Plath, Edimburgo 1973; B. Pisapia, L'arte di S. Plath, Roma 1974.

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