SZABÓ Dezső

Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)

SZABÓ Dezső


Scrittore ungherese, nato il 6 luglio 1879 a Kolozsvár (Cluj). Studiò come membro della Scuola normale superiore barone Eötvös filosofia e lettere uell'univsrsità di Budapest, occupandosi particolarmente di lavori linguistici. Dopo un anno passato alla Sorbona di Parigi, fu professore di scuola media in diverse città provinciali, poi a Budapest, dove tuttora vive dedito esclusivamente alla letteratura.

Il suo romanzo Az elsodort falu (Il villaggio travolto, 1919) pubblicato nei giorni più foschi del comunismo, fu una sorpresa e una rivelazione. Egli vi descrisse le ripercussioni della guerra mondiale sulla vita di un piccolo villaggio ungherese e si scagliò contro l'ideologia e i preconcetti dell'epoca che precedette la guerra, predicando il ritorno alla terra ed alle tradizioni della razza rappresentate dal contadino. Impetuoso, battagliero, il suo temperamento si rispecchia anche nel suo stile immaginoso, vulcanico, romantico, che creò una nuova prosa ungherese e presto fece scuola. Ha scritto altri romanzi: Nincs menekvés (Non vi è scampo, 1917), Csodálatos élet (Vita miracolosa, 1921), e volumi di novelle: Mesék a kacagó emberről (Racconti dell'uomo ridente, 1919), Ölj! (Uccidi! 1921), Segitség (Aiuto! 1925), Natale a Kolozsvár (1932). L'arte di D. Szabó esprime tragicamente l'anima dell'Ungheria moderna.

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