Uomo politico (Genova 22 giugno 1805 - Pisa 10 marzo 1872). Militante della Carboneria (1827-30), fu esule in Francia e in Svizzera. Allontanatosi dall’ideologia carbonara, maturò il progetto della Giovane Italia, secondo un principio repubblicano ...

Mazzini, Giuseppe

MAZZINI, Giuseppe 

Renato Coriasso

– Nacque a Livorno il 7 apr. 1887 da Gioacchino e Teodora Bacci.
La famiglia paterna da più generazioni si dedicava alla coltivazione di alcuni terreni nell’entroterra livornese; il M. abbandonò la tradizione ...

MAZZINI, Giuseppe

Mazzini, Giuseppe 

Mario Scotti

, Alla lezione dell'Alfieri e più ancora a quella del Foscolo si collega l'interpretazione che il M. (Genova 1805 - Pisa 1872) ha dato di D., più che nelle idee originale [...] editi e inediti, ediz. diretta dall'autore, Milano 1862, II e IV (Letteratura I e II); Edizione Nazionale delle opere del Mazzini, I, Imola 1906; VIII, ibid. 1910; XVI, ibid. 1913; XX, ibid. 1915; XXIX, ibid. 1919; XCIV, 1943: raccolgono gli scritti

Edizione Nazionale 

Francesco Mazzoni

. L'idea di un'edizione completa, e tutta criticamente fermata, delle opere di D., risale (trascurando volutamente gli acuti ma parziali assaggi della filologia [...] ; mentre in apertura de La D.C. illustrata da U. Foscolo e curata da " un italiano " (Londra 1842) Giuseppe Mazzini esprimeva la certezza che un giorno " uomini imbevuti per lunghi studj dalla tradizione italiana, e santificati dall'amore, dalla

Edizione Nazionale

Venezia (Vinegia)

Eugenio Chiarini

Pier Vincenzo Mengaldo

Sorta sulla laguna dei Veneti nei secoli avanti il Mille, dietro all'incalzare delle invasioni barbariche, da un insieme d'isole, isolotti, [...] di D. scritto nel 1783 da un oscuro veneziano, Giuseppe Fossati, più tardi autore di una Lettera sopra D. (1921) 106-156; L. Russo, La nuova critica dantesca del Foscolo e del Mazzini, in " Belfagor " IV (1949) 621-637 (rist. in Problemi di metodo

Venezia

mazziniano 

agg. e s. m. (f. -a). – Proprio di Giuseppe Mazzini (1805-1872), o che a lui si riferisce, o che da lui e dal suo pensiero e dalla sua opera deriva: scritti m.; l’epistolario m.; idee m.; aneddoti, ricordi m.; movimento, corrente ...

mazziniano

terzo 

tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t. ...