monoclonali, anticòrpiAnticorpi prodotti da cellule ibride, capaci di riprodursi indefinitamente in vitro, appartenenti allo stesso clone e quindi identiche. Le cellule ibride, [...] la capacità (derivata dalla cellula tumorale) di riprodursi all'infinito e di produrre un anticorpo specifico (cioè attivo contro un unico antigene). Gli a.m. trovano ampia ... ...
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MONOCLONALI, ANTICORPI Particolare varietà di anticorpi realizzata nel 1975 con una tecnica messa a punto dai ricercatori G. Köhler e C. Milstein [...] il liquido che si forma (ascite) costituirà una ricca sorgente di anticorpi. Uso degli anticorpimonoclonali. - La metodologia degli a. m., conquista della ricerca immunologica di ... ...
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ibritumomab Farmaco appartenente alla classe degli anticorpimonoclonali, usato nel linfoma non Hodgkin follicolare a cellule B, ove altri farmaci non abbiano prodotto risultati [...] per consolidare i risultati di precedenti trattamenti con rituximab (➔). L’i. è un anticorpomonoclonale specifico per l’antigene CD20 che si trova sulla superficie dei linfociti B ... ...
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trastuzumab Farmaco appartenente al gruppo degli anticorpimonoclonali, indicato nel trattamento di pazienti con carcinoma mammario metastatico, con iperespressione o amplificazione del gene HER2. Il t. si somministra in pazienti che hanno ricevuto almeno due regimi chemioterapici per la malattia ...
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Anticorpi e meccanismi genetici della diversità anticorpale Gli anticorpi o immunoglobuline sono glicoproteine che riconoscono perlopiù molecole estranee all'organismo [...] stato assegnato il Premio Nobel per la medicina o la fisiologia nel 1984. Gli anticorpimonoclonali più comunemente in uso sono prodotti da linfociti B di topo e trovano tantissime ... ...
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tumore botanica In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione [...] di antisieri, si è arricchita di prospettive mediante l’uso di anticorpimonoclonali. Gli anticorpimonoclonali sono stati proposti come vettori di molecole citotossiche (per es ...
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biotecnologie Tecnologie che controllano e modificano le attività biologiche degli esseri viventi per ottenere prodotti a livello industriale e scientifico. Tecniche di [...] , farmaci antinfettivi e antitumorali, emoderivati, prodotti per la terapia enzimatica, anticorpimonoclonali con finalità terapeutiche e, infine, prodotti utili per la terapia ...
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leucemia Affezione del tessuto emopoietico caratterizzata dalla proliferazione anomala della cellula staminale, cioè della cellula non ancora differenziata e con molte potenzialità. [...] nelle forme secondarie. Gli studi immunologici, grazie anche all’impiego di anticorpimonoclonali, forniscono la possibilità di identificare alcuni marcatori specifici di crescita ...
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batteri Microrganismi unicellulari precedentemente inclusi nel regno Procarioti, ma attualmente considerati un dominio a sé stante, quello dei Bacteria. [...] , per il riconoscimento dei b. patogeni, dell’estrema specificità offerta dagli anticorpimonoclonali. L’agglutinazione indiretta prevede l’uso di biglie di lattice ricoperte da ...
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chemioterapia Ramo della terapia che studia l’impiego di farmaci sintetici nella cura delle malattie infettive; per estensione, la cura di affezioni di [...] . Con l’avvento dell’ingegneria genetica, sono stati creati farmaci (anticorpimonoclonali) veicolati sulla molecola riconosciuta come estranea (antigene): per facilitare l’effetto ...
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monoclonale agg. [comp. di mono- e clone]. – In biologia, che proviene da un unico clone di cellule ed è per questo provvisto di caratteristiche morfologiche, fisiologiche, genetiche, ecc. identiche a ...
ibridòma s. m. [der. di ibrido, col suff. -oma] (pl. -i). – In biologia, il risultato della fusione di una linea di linfociti sensibilizzati da un solo antigene con una linea di cellule di mieloma; ciascun ...