Nome tedesco della città della Polonia meridionale Oświęcim (40.686 ab. nel 2007). Deve la sua tragica notorietà al campo di concentramento e di eliminazione [...] ... ...
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Kurt (Berlino 1886 - Auschwitz 1942) matematico, logico e filosofo tedesco. Fu tra i promotori del gruppo di filosofi neopositivisti noto come Circolo [...] perché sospettato di simpatie comuniste. Nel settembre 1942 fu internato nel campo di concentramento di Auschwitz dove, pochi giorni dopo, finì la sua vita in una camera a gas. ... ...
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OŚWIÉCIM (ted. Auschwitz). - Centro industriale del voivodato dì Katowice, nella Polonia meridionale. È situato alla confluenza della Sola nell'alto corso della Vistola, nella regione dove sono i maggiori giacimenti di carbone polacchi. Nei suoi pressi, a Dwory, sorge il più importante centro dell' ...
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Sègre, Mario. - Epigrafista (Torino 1904 - Auschwitz 1944), prof. di epigrafia e antichità greche nell'univ. di Milano (dal 1934). Dedicò la massima parte della sua attività allo studio delle epigrafi e delle antichità del Dodecaneso. Postumi (1952) sono stati pubblicati Tituli Calymnii e Tituli ...
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Salomon ‹ʃàalomon›, Erich. - Fotografo (Berlino 1886 - Auschwitz 1944). Laureato in legge, cominciò a dedicarsi alla fotografia nel 1927 collaborando poi [...] , nel corso di riunioni e incontri preclusi alla stampa. Dopo l'ascesa al potere di Hitler, fu costretto all'esilio e quindi deportato nel campo di concentramento di Auschwitz.
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Levy ‹léevi›, Rudolf. - Pittore (Stettino 1875 - Auschwitz o Dachau 1944). Studiò a Karlsruhe, a Berlino, a Stettino e, nel 1897, a Monaco con l'amico H. Purrmann. Stabilitosi a Parigi nel 1903, guardò soprattutto a Cézanne e a Matisse, con il quale poi lavorò qualche anno. Viaggiatore instancabile, ...
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Fubini, Renzo. - Economista italiano (Milano 1904 - Auschwitz 1944). Prof. (dal 1935) di scienza delle finanze e poi di economia all'univ. di Trieste; colpito nel 1938 dalle leggi razziali, arrestato e deportato dai Tedeschi nel 1944. Studiò soprattutto le relazioni tra economia e finanza (Sulla ...
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Cohen ‹koohèn›, Ernst Julius. - Chimico olandese (Amsterdam 1869 - Auschwitz 1944), allievo di J. H. van't Hoff, prof. a Utrecht (1902-1939); autore di [...] di chimica fisica sugli stati allotropici dello zinco e dell'antimonio e di elettrochimica (materiali piezoelettrici, ecc.). Morì nel campo di concentramento tedesco di Auschwitz.
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Gelléri ‹ġèlleeri›, Andor Endre. - Scrittore ungherese (Budapest 1907 - Auschwitz 1945). Di umili origini, ebbe vita travagliata dalle ristrettezze economiche. Scrisse un unico romanzo, Nagymosoda ("La grande lavanderia", 1931), fortemente autobiografico, e quattro volumi di novelle (Szomjas inasok ...
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Václavek ‹vàazlavek›, Bedřich. - Critico letterario (Čáslavice, Třebíč, 1897 - Auschwitz 1943). Iniziatore in Boemia di una critica marxista legata alle vicende dell'avanguardia (Od umění k tvorbě "Dall'arte alla creazione", 1928; Poezie v rozpacích "La poesia in difficoltà", 1930), si avvicinò poi ...
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cristofobico agg. Che si rifiuta di prendere in considerazione la figura di Cristo e il cristianesimo. ◆ anche dopo Auschwitz e i gulag, «la libertà di indifferenza ha vinto», dice [George] Weigel riferendosi ...
tecnoentusiasta (tecno-entusiasta), s. m. e f. Convinto sostenitore delle innovazioni tecnologiche. ◆ «Con Internet, Auschwitz non sarebbe rimasto segreto un giorno», si diceva anni fa magnificando le ...