autocoscienza filosofia La coscienza che l’io ha di sé stesso. Il termine ha trovato la più [...] , la ‘diffusione dei pensieri’ schizofrenica costituiscono le vie più importanti per lo studio, in negativo, delle alterazioni di questo aspetto costitutivo dell’autocoscienza. ... ...
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Coscienza e autocoscienza Il termine coscienza indica uno stato soggettivo di consapevolezza sulle sensazioni psicologiche (pensieri, sentimenti, emozioni) e fisico-sensoriali [...] più elevato rispetto alla coscienza del mondo esterno. Le forme più elementari di autocoscienza sono quelle legate alle sensazioni fisiche e alle percezioni, attraverso le quali si ... ...
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coscienza Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie [...] c. si mossero invece nel senso di risolvere in essa o meglio nello spirito o autocoscienza tutto il reale. G.W.F. Hegel ha indicato nella Fenomenologia dello spirito un processo ...
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neuroscienze Insieme delle discipline che studiano i vari aspetti morfofunzionali del sistema [...] 20° sec. è stato se le attività ‘mentali’ come il pensiero, le emozioni, l’autocoscienza e la volontà siano funzioni differenti dalle attività ‘cerebrali’ quali il movimento di un ...
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capitolo i Chiesa e società Tradizione, autocoscienza storica e mito È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma [...] a quanto avviene per il mito di Venezia sul piano politico, in una memoria e autocoscienza non più in assonanza con la realtà storica, nello sforzo di credere ancora vivente il ... ...
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coscienza infelice Figura della dialettica dell’autocoscienza nella Fenomenologia dello spirito di Hegel, che ha come riferimento storico la religione giudaica e quella cristiana. In tale figura la coscienza si sdoppia in una coscienza mutevole e in una immutevole. L’uomo attribuisce la prima a sé, ...
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ZETEMA (Ζήτεμα). - Personificazione della Ricerca, probabilmente nel senso di ricerca di conoscenza, di autocoscienza. Appare, con il nome iscritto che la identifica, in una pittura della necropoli di Hermopolis Ovest (Tunah el-Gebel, Medio Egitto), scoperta nel 1933 in una tomba, datata dagli ...
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Io È con il Discorso sul metodo (➔) di Descartes (1637) che l’Io entra in filosofia, come fondamento del filosofare.
La posizione di Cartesio. Cogito ergo sum è «il [...] 1794, I, § 1). Analogamente, Schelling nel Sistema dell’idealismo trascendentale (➔) (1800): «L’autocoscienza dalla quale noi partiamo, è un unico atto assoluto, e con quest’unico ...
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ALIENAZIONE. - Nel linguaggio giuridico, il termine indica il trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. In questo senso, l'a. può essere [...] , negando la sua negazione - l'Idea possa ristabilire l'unità originaria e attuarsi come autocoscienza. In questo senso, parrebbe improprio collegare il tema della scissione o a. a ...
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FILOSOFIA (gr. ϕιλοσοϕία; lat. philosophĭa). - Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse [...] il tipo e la misura dell'essere reale, ma quest'idea non è un oggetto, bensì l'autocoscienza. Questa, ch'è la radice della distinzione, in un terzo momento si afferma per sé, come ...
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autocosciènza s. f. [comp. di auto-1 e coscienza]. – 1. Nel pensiero filosofico, coscienza di sé, consapevolezza del proprio esistere e del proprio agire, non come oggetto, cioè effetto di cause, ma in ...