caféchantant Caffè con spettacoli di varietà, ballerine, cantanti e attrazioni varie (italianizzato in caffè-concerto). Le prime forme di c. apparvero a Londra nel 17° sec. a scopo pubblicitario, con spettacoli di canto, musica e ballo improvvisati, allestiti su pedane di fortuna. In seguito la ...
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varietà agraria Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). [...] affermato poi anche come programma radiotelevisivo. Lo spettacolo di v., chiamato agli inizi café-chantant, poi café-concert, nacque a Parigi intorno al 1770. In un primo tempo si ...
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ItaliaCinematografia Dalle origini agli anni Venti del Novecento Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri [...] e oppressiva atmosfera di La bella addormentata (1942) di Chiarini, il caféchantant provinciale di Zazà (1944) di Castellani, amorosamente e ironicamente filtrato attraverso ...
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POLI, Paolo Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, [...] , e accompagnate dal liuto) e canzonette dell’Italia del primo Novecento, partiture da caféchantant e inni del regime fascista. Inglobò nella troupe la sanguigna e matronale Jole ...
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SCARPETTA, Eduardo. – Nacque a Napoli il 13 marzo 1853, terzogenito di Domenico, ufficiale agli Affari ecclesiastici presso il ministero del governo borbonico, [...] (fu prosciolto per non aver commesso il fatto). Tra le opere di varietà e rivista Lu cafèchantant (1893), che fu uno dei primi testi a esser scritto secondo il genere del neonato ...
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TARANTO, Nino (Antonio Eduardo). – Nacque a Napoli al vico Carbonari nel quartiere Pendino il 28 agosto 1907, registrato con il nome di Antonio Eduardo. Terzogenito [...] i maggiori palcoscenici italiani e comparire in varie pellicole tra cui Caféchantant (1953, di Camillo Mastrocinque), altra trasposizione cinematografica dell’avanspettacolo in ...
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An American in Paris (USA 1951, Un americano a Parigi, colore, 113m); regia: Vincente Minnelli; produzione: Arthur Freed per MGM; sceneggiatura: Alan Jay Lerner; fotografia: Alfred Gilks, [...] il Vecchio e il Nuovo Mondo; in essa la giustapposizione di sincopato e di temi da caféchantant non è altro che una rilettura del passato da una angolazione fresca, giovane, nuova ...
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MUSICA (XXIV, p. 124; App. II, II, p. 372; III, II, p. 186; IV, II, p. 541) Musica classica. - Alla fine degli anni Settanta i musicisti che continuano a far [...] di un enorme successo il teatro di rivista, una sorta di fusione tra l'operetta e il caféchantant, che ha la sua stella incontrastata in Wanda Osiris (pseud. di A. Menzio, n. 1905 ...
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RIVISTA. - Spettacolo teatrale, sorto a Parigi nel secolo XVIII e largamente diffusosi in Europa e in America a partire dagl'inizî del secolo XX. Originariamente la rivista [...] la revue de fin d'année, ivi 1909; G. Fréjaville, Au Music-Hall, ivi 1922; E. Short, Fifty Years of Vaudeville, Londra 1946; R. De Angelis, Storia del Café-chantant, Milano 1946. ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, il video, e, da [...] sua attenzione sul corpo umano in funzione spettacolare. Mutuando le forme espressive dal café-chantant e dal varietà di tipo teatrale, lo spettacolo televisivo ha sperimentato i ...
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café chantant ‹kafé šãtã′› locuz. m., fr. (propr. «caffè cantante»). – Caffè con spettacoli di varietà, ballerine, cantanti e attrazioni varie, luogo di ritrovo e di spettacolo particolarm. in voga tra ...
caffè s. m. [dal turco kahve, che è dall’arabo qahwa «vino; bevanda eccitante»]. – 1. Nome di alcune specie di piante del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava per infuso ...