Poeta spagnolo (Madrid 1600 - ivi 1629). Della sua lirica, ispirata a Góngora, è celebre soprattutto la produzione burlesca per l'ingegnosità e il concettismo. In particolare alcuni suoi scritti satirici, [...] i rejámenes contro i poeti coevi, furono considerati modelli da imitare. Le Obras furono pubblicate postume nel 1634 da José de Pellicer

Ribera, Anastasio Pantaleón de

Nella letteratura inglese, genere di poesia, per larga parte d’ispirazione religiosa, fiorito nella prima metà del 17° sec. e contraddistinto da alcuni caratteri salienti, quali ingegnosità, concettismo, [...] similitudini che avvicinano cose o idee tra loro lontane, caratteri che la fanno rientrare nel quadro del secentismo.
La qualifica di metafisici fu usata originariamente da J. Dryden per designare un gruppo

metafisica, poesia

Musicista fiammingo (m. Béthune 1557); maestro di cappella di Carlo V (1544), poi (1552) canonico a Namur, passò (1555) a Termonde e a Béthune. Compose molta musica sacra e profana; per l'euritmia, l'ingegnosità [...] e soprattutto per la forza espressiva della sua musica, il C. appare come uno dei grandi esponenti della terza scuola fiamminga

Créquillon, Thomas

SAVAGE, William 

Seymour de Ricci

Stampatore inglese, nato a Howden (Yorkshire) nel 1770, morto a Londra il 25 luglio 1843. Stabilitosi dapprima come tipografo a Howden col fratello James (1790-97), [...] si trasferì poi a Londra, dove si distinse per la sua ingegnosità tecnica, specie per ciò che riguardava la tiratura delle illustrazioni. Perfezionò in modo speciale la composizione degl'inchiostri da stampa, dai quali eliminò alcune sostanze grasse

SAVAGE, William

Vissuto nella prima metà del secolo XVII, chierico regolare, fu uno dei più celebri predicatori di quell'epoca, di stile prettamente secentesco o marinistico. Di lui abbiamo Orazioni sacre (1645) e Paradossi [...] retorici (1650). Queste prediche si annunziano fino dai titoli come la quintessenza del concettismo, della ingegnosità, dell'acutezza, insomma dell'acrobatismo retorico spinto fino all'assurdo, al grottesco, al mostruoso: La caduta sublime, L'orrore

AZZOLINI, Giovanni

Personaggio letterario, protagonista dell'omonimo romanzo (per esteso The life and strange surprising adventures of Robinson Crusoe, of York, mariner, 1719) del romanziere D. De Foe (1660 circa - 1731).
Robinson [...] per 28 anni vive solitario su un'isola deserta presso la costa del Venezuela, e con i suoi sforzi e la sua ingegnosità, assistito dal suo servo Venerdì (ingl. Friday), il buon selvaggio che egli ha salvato dai cannibali, si crea intorno condizioni d

Robinson Crusoe

Compositore di musica, morto nel 1557. S'ignora la data della nascita. Nel 1544 succedette a Cornelius Canis, come maestro di cappella di Carlo V. Nel 1552 divenne canonico a Namur, donde passò a Termonde [...] nel 1555 e a Béthune. È uno dei grandi maestri del suo tempo, per la forza, l'euritmia, l'ingegnosità e l'espressione delle sue opere, che ricordano a volta a volta quelle di Morales e di Palestrina. Se le sue composizioni non hanno la grandezza

CRÉQUILLON, Thomas

Marino e i marinisti 

Giuseppe Guido Ferrerò

Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] di forme, luci, ombre e colori che l'occhio contempla per la prima volta, come se una nuova magia operasse nelle cose? Ingegnosità che si esercita a freddo sulla metafora e mira all'argutezza, per dare apparenza di novità a temi e motivi ormai vieti

I Classici Ricciardi: Introduzioni (1954)

Marino e i marinisti

ROSSI, Vittorio G 

Arnaldo Bocelli

Scrittore, nato a Santa Margherita Ligure (Genova) l'8 gennaio 1898.
L'impulso primo alle sue "avventure" di terra e di mare, deriva al R. dalla propria esperienza [...] , che egli o rievoca con impressionistica vivezza di colore, o traspone in forme di racconto o di romanzo, con una ingegnosità di scrittura che talvolta consegue veri effetti d'arte. In questi momenti migliori, quel suo guardare all'uomo e alla

Enciclopedia Italiana - II Appendice (1949)

ROSSI, Vittorio G.

Eulero 

Eulero nome italianizzato di Leonhard Euler (Basilea 1707 - San Pietroburgo 1783) matematico svizzero, tra i più versatili e creativi del xviii secolo. Fu artefice di numerose e fondamentali innovazioni, [...] algebriche), della fisica e dell’astronomia. È noto per la varietà di metodi nuovi da egli stesso creati, per l’ingegnosità delle sue idee, per l’enorme produzione scritta, probabilmente la più ampia di tutti i tempi, che comprende numerosi articoli

Eulero

ingegnosita 

ingegnosità s. f. [dal lat. tardo ingeniosĭtas -atis]. – 1. a. Qualità di persona ingegnosa; la dote stessa dell’ingegno in quanto questo sia rivolto a trovare espedienti, ad appianare difficoltà, a risolvere situazioni ardue o ...

ingegnosità

ingegnoso 

ingegnóso (ant. ingenióso) agg. [dal lat. ingeniosus]. – 1. Ben fornito d’ingegno; pronto, abile nel trovare i mezzi più adatti a risolvere difficoltà anche tecniche, a trovare espedienti, a escogitare cose nuove, e sim.: artista, ...