ETICA. - Il termine di ἐϑικά (neutro plurale dell'aggettivo ἐϑικός, moralis, da ἔϑος, mos, "costume, norma di vita") entrò neíl'uso propriamente con Aristotele, che con [...] fortiori realizzarsi anche il supremo valore utilitario. Il cosiddetto intellettualismoetico di Socrate non è in reala un intellettualismo, quando per ciò s'intenda comunque, una ... ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato). - La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] di esso neppure si capirebbe la stessa tesi fondamentale di quel cosiddetto intellettualismoetico. Come appare dall'analisi del pensiero socratico, nell'àmbito esiguo ma saldo ...
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Filosofia pratica sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in [...] pratica con il contesto concreto della sua attuazione e, criticando gli intellettualismietici e gli utopismi politici contemporanei, ha assegnato la preminenza, nella valutazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero – Filosofia (2012)
Lorenzo Valla Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] , all’ascetismo del monachesimo medievale, spregiatore della natura, dall’altro all’intellettualismoetico e al dottrinarismo teologico del De consolatione philosophiae di Boezio ...
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SOCRATE (Σωκράτης, Socrătes). - La vita. - L'iniziatore del grande periodo attico della filosofia classica morì nel marzo del 399 a. C. (tra antesterione ed elafebolione [...] , ma veramente è, può tendere ad esso. Che l'esatto significato del cosiddetto "intellettualismoetico" di S. sia questo, per cui la conoscenza è momento intrinseco della stessa ...
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Epitteto Filosofo (Ierapoli di Frigia 50 d.C. ca. - Nicopoli, Epiro, 125/130 d.C. ca.). Nacque schiavo di Epafrodito, liberto di Nerone; emancipato, fu a Roma scolaro dello stoico Musonio [...] , accanto a temi stoici, anche elementi socratici, soprattutto in merito all’intellettualismoetico, che comporta la negazione del male come scelta consapevole (Dissertazioni, I ...
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GENTILE, Giovanni. - Filosofo e uomo politico, nato a Castelvetrano (Trapani) il 29 maggio 1875. Uscito dalla Regia Scuola normale superiore di [...] residui di sorta: ogni realismo o intellettualismo è superato, e la libertà dello è l'uomo intero, in cui l'azione etica e l'espressione estetica costituiscono un'unica vita. La ...
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ROMA (A. T., 24-25-26).
SOMMARIO. - Il nome (p. 589); Roma antica (p. 593); Roma medievale (p. 749); Roma nel Rinascimento (p. 780); Roma nel Sei e Settecento [...] dell'Italia greca. Per di più, i circoli intellettuali di Roma - esempio tipico gli Scipioni - avevano saputo afferrare quell'esigenza etica, di giustizia, di concordia e di pace ...
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SPAGNA (España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43). Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia [...] oratoria (Gritos de combate, 1875). La sua poesia si organizza intellettualmente intorno a un centro di commozione etica e si fa meditativa nella lirica e nel teatro (El haz ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48). [...] profondo e autentico bisogno. Le risorse intellettuali della lingua alla fine del periodo del Landor e del De Quincey dà fondamento etico e religioso al suo bisogno di bellezza in ...
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intellettualismo s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad ...
scuòla (pop. o poet. scòla) scuola f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente ...