Pomaràncio, Antonio Circignani detto il. - Pittore (n. 1570 circa - m. 1630 circa). Fu allievo del padre Niccolò. [...] Attivo prevalentemente a Roma , operò con marcati accenti manieristici (affreschi in S. Maria della Consolazione, nel Palazzo Altemps e in S. Maria in Traspontina, 1614-16) per poi ...
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Créspi, Giovanni Battista, detto il Cerano. - Pittore, scultore, architetto (forse [...] Arsizio tra il 1565 e il 1570 - Milano 1632). Fin dalle prime opere elementi manieristici, veneti e romani si mescolano a quelli di tradizione lombarda. Grandiosità di concezione e ...
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Tristán ‹-àn›, Luis. - Pittore (Toledo [...] anche degli artisti italiani attivi all'Escorial, mostrando il passaggio dagli schemi manieristici tratti dal maestro a un naturalismo dalle tonalità calde e contrastate (pala ...
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Finson ‹fẽsõ´›, Louis (latinizz. Ludovicus Finsonius). - Pittore (Bruges [...] le opere del Caravaggio, del quale fu uno dei primi seguaci nel Nord. Ricordi manieristici si uniscono, nei suoi quadri, al caravaggismo più dichiarato. Dal 1613 lavorò ad Aix ...
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Rainaldi, Girolamo. - Architetto (Roma [...] circa, R. si formò presso D. Fontana , rimanendo poi fedele a schemi manieristici di matrice settentrionale. Architetto del "Popolo Romano" (1602-20), realizzò la casa professa ...
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SALIMBENI. - Famiglia di pittori senesi operosi nel secolo XVI-XVII. Capostipite ne fu Arcangelo (nato fra il 1530 e il 1540, morto dopo il 1580), [...] mediocre seguace del Sodoma, spesso con ricordi manieristici (p. es., Adorazione al Carmine, 1574; Morte di S. Pietro Martire in S. Domenico, 1579). Riuscì talvolta a opere ...
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Talide (gr. Ταλείδης). - Fabbricante di ceramiche attiche a figure nere, attivo tra il 550 e il 525 a. C. La sua firma compare su [...] nove vasi dipinti da varî pittori, alcuni di stile miniaturistico, altri manieristici, altri vicini a Exechia. ...
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ARDENTI, Alessandro. - Originario di Faenza, come è attestato dalla firma; non si hanno notizie sulla data di nascita, la famiglia e la sua formazione. Svolse lunga [...] e feconda attività, prevalentemente pittorica e tutta ispirata a eclettici canoni manieristici, nettamente distinta in un periodo lucchese e in uno torinese. A Lucca l'opera più ...
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Flacco, Orlando. - Pittore (Verona [...] (Cristo e Pilato; Crocefissione, 1561) e nel museo (alcuni ritratti e un'Annunciazione). La sua pittura ha caratteri manieristici, con elementi derivati da Paolo Veronese . ...
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VACCARO, Andrea. - Pittore, nato a Napoli nel 1598, ivi morto nel 1670. Segui la corrente di cultura pittorica bolognese che s'era formata in Napoli [...] luministici che Battistello Caracciolo aveva dedotti dal Caravaggio; ma furono tentativi manieristici, realizzati senza un approfondito sentimento delle funzioni della luce in un ...
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manierìstico agg. (pl. manieristico -ci). – Che si riferisce al manierismo o ai manieristi; che è proprio del manierismo o dei manieristi: pittura manieristico; correnti letterarie manieristiche. ◆ Avv. ...
Kitsch ‹kič› s. m., ted. [propr. «scarto»; prob. der. del ted. dialettale kitschen «intrugliare»]. – 1. Nell’uso com., produzione di oggetti presuntamente artistici, ma in realtà caratterizzati da ornamentazione ...