Balàn, Pietro. - Polemista e storico (Este 1840 - Pragatto 1893), sacerdote (1863), [...] una Storia d'Italia (7 voll., 1875-90; 2a ed., 11 voll., 1894-99); di numerosi altri scritti, tutti di tendenza neoguelfa, o temporalista, e anche di ricerche a carattere erudito. ...
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Ventura di Raulica, Gioacchino Sacerdote e filosofo (Palermo 1792 - Versailles 1861). Nel 1817 entrò nell’ordine dei chierici regolari teatini. Autore di libri di filosofia, politica e apologetica, [...] del suo ordine. Dopo l’avvento di Pio IX sposò la causa liberale e neoguelfa, divenendo sostenitore di una confederazione degli Stati italiani guidata dal papa. Favorì i moti ...
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1. Da Gioberti a Cavour Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le aperture sociali [...] come piacque definire a Cavour – della situazione complessiva o per meglio dire l’illusione neoguelfa di un papa politico, benché Pio IX abbia potuto avere, nei confronti di quelle ... ...
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CAPECELATRO, Alfonso. - Nacque a Marsiglia, il 5 febbr. 1824, da Francesco, duca di Castelpagano e marchese di Ripa, e da Maddalena Sartorelli. Francesco [...] e, anche dopo la loro morte, l'oratorio napoletano rimase il centro della tradizione storiografica neoguelfa. Qui il C. rimase e lavorò a lungo, fino al 1879, quando venne chiamato ...
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DURANDO, Giacomo. - Generale, scrittore e uomo politico, nato a Mondovì il 4 febbraio 1807, morto a Roma il 21 agosto 1894. Fu esiliato nel 1831 [...] Della nazionalità italiana, Parigi 1846: a torto messa in un fascio con le opere della scuola neoguelfa, poiché il D. fu moderato e federalista, ma anti-guelfo e per il primo pose ...
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Tròya, Carlo. - Storico (Napoli 1784 - ivi 1858); durante i moti del 1820-21 [...] 'importanza determinante del papato nella formazione della civiltà italiana medievale. Di tendenza neoguelfa e moderata, durante la rivoluzione del 1848 T. collaborò al giornale Il ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history). - Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha importanza relativamente scarsa, acquista [...] fino ai nostri, 1845-48). Solo per la comune fede cattolica si accompagna alla scuola neoguelfa C. Cantù, delle cui molteplici opere quella su gli Eretici d'Italia, in ispecie per ...
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Villari, Pasquale. - Storico (Napoli 1826 - Firenze 1917); occupò dapprima la cattedra di filosofia della storia nell'università di Pisa (1859-1865), poi quella di storia moderna a Firenze [...] eguale calore di partecipazione, la tradizione laico-mazziniana con quella manzoniana e neoguelfa. Già dal primo saggio in cui appaiono affrontati problemi letterari con attinenze ...
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Tòsti, Luigi. - Storico e patriota italiano (Napoli 1811 - Montecassino [...] ), opere, queste ultime, che gli procurarono un posto di primo piano nella scuola storica neoguelfa. Nel 1848 scrisse Il veggente del sec. XIX, un opuscolo politico d'ispirazione ...
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GATTI, Vincenzo Maria. - Figlio di Agostino, nacque a Riva Ligure, nella diocesi di Ventimiglia, il 15 marzo 1811. Seguendo le orme di uno zio appartenente all'Ordine [...] e belliche del 1848 videro il G. apertamente schierato a favore di una soluzione neoguelfa della questione italiana. In questo anno egli pubblicò a Lucca un opuscolo (Indipendenza ...
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neoguelfismo s. m. [der. di neoguelfo]. – Forma italiana del cattolicesimo liberale, nella prima metà del sec. 19°; ne fu massimo esponente V. Gioberti, che nell’opera Del primato morale e civile degl’Italiani ...
neoguèlfo agg. e s. m. (f. -a) [comp. di neo- e guelfo]. – Relativo al neoguelfismo: programma neoguelfo; concezioni, tendenze neoguelfe. Come sost., seguace del neoguelfismo: i neoguelfo dell’Ottocento.